È calcio puro, c’è poco da fare. Non poteva ripartire in modo migliore la Serie D del Poggibonsi, capace di battere al Lotti il nobilissimo Grosseto, retrocesso dalla C e autore pure di una buona prestazione, ma non sufficiente a portare via punti dal tempio giallorosso.
È una sfida dal sapore antico, quella che apre la Serie D a Poggibonsi: i giallorosssi, reduci dal secondo posto dell’anno scorso, danno fiducia ai migliori scudieri di Calderini col tridente Riccobono, Regoli e Bellini. Dall’altra parte un attento 3-5-2 dei maremmani (rappresentati da una folta presenta in curva ospite) che vede come terminali Scaffidi e Tripicchio.
Proprio Scaffidi è scatenato in apertura: il numero 9, classe 2001, sfonda centralmente con una bella serpentina e prova il piazzato, ma Pacini risponde coi piedi. Il Poggibonsi patisce l’aggressività dei biancorossi nel primo quarto d’ora, ma ha (come nella passata annata) la bravura di sbloccarla al primo episodio. E che bel modo di sbloccarla; punizione centrale dai venticinque metri, Riccobono tira fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro e incastona il pallone sotto l’incrocio. Uno a zero, curva e tribuna rendono omaggio al numero undici che dimostra di essere il più in forma dei suoi, lui che la scorsa settimana aveva anche risolto la sfida di Coppa con la Pianese. La risposta del Grosseto non arriva immediatamente; i maremmani accusano il colpo e rischiano di capitolare al 29′ quando Riccobono spara un altro mancino velenoso ma stavolta trova l’opposizione di Lazzari. I maremmani poi troverebbero la super chance per il pareggio: Scaffidi sfonda sulla destra e crossa basso per Tripicchio che deve solo appoggiare, ma arriva lento sul pallone e si fa parare il tap-in da Pacini. Nel finale di tempo da una parte Bellini e dall’altra Tripicchio confezionano due ottime opportunità; la prima, per il Poggibonsi, finisce in corner dopo una deviazione, mentre la seconda è più pericolosa e viene miracolosamente salvata da un riflesso di Pacini. Intervallo, 1-0.
Nella ripresa Calderini toglie Bellini per inserire Motti e i risultati si vedono subito; al 56′ il nuovo entrato si lancia su un pallone vagante dentro l’area del Grosseto e viene abbattuto dall’intervento scomposto di Cipolletta. Rigore evidente per il Poggibonsi: dal dischetto Riccobono è implacabile e raddoppia i conti. Notte fonda in casa Grosseto: cinque minuti più tardi c’è gloria anche per Regoli che si gira sfruttando un pallone vagante in area e scarica una gran botta sotto la traversa. Tre a zero, gara chiusa con mezzora di anticipo. Per il resto è una passerella: Motti spara due volte, ma trova prima il portiere e poi il palo. Nel finale Calderini concede la standing ovation a Regoli e soprattutto Riccobono, i tifosi di casa si scatenano: “ho visto Riccobono, mamma, innamorato son”. Difficile dar loro torto.
IL TABELLINO
POGGIBONSI (4-3-3): Pacini, Rocchetti, Gistri, Borri (64′ De Santis), Tognetti, Barbera, Mazzolli (76′ Muscas), Camilli, Riccobono (86′ Chiti), Regoli (78′ Mignani), Bellini (55′ Motti). A disp.: Bruni, Morosi, Di Paola, Guidarelli. All.: Stefano Calderini.
GROSSETO (3-5-2): Lazzari, Cipolletta (65′ Rotondo), Ciolli (68′ Tiberi) Bruno, Crivellaro, Martino, Bramati (70′ Cesaroni), Battistoni, Luzzetti (90′ Cauterucci), Scaffidi (76′ Carannante), Tripicchio. A disp.: Di Bonito, Fabri, Scognamiglio, Veronesi. All.: Massimo Silva.
ARBITRO: Poli di Verona, coad. Da Roncari di Vicenza e Storgato di Castelfranco Veneto.
RETI: 17′ Riccobono, 56′ rig. Riccobono, 61′ Regoli.
