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Dopo il processo: Livorno “in attesa”, il Figline ribadisce estraneità a illecito






Le reazioni del giorno dopo il processo al Figline sono variegate. A Livorno a questo punto c’è una Serie D da preparare. Gli amaranto però in un comunicato si mantengono in attesa: L’Unione Sportiva Livorno 1915 prende atto della decisione del Tribunale federale territoriale, con la quale è stata irrogata nei confronti dell’Asd Figline 1965 la sanzione dell’«ultimo posto nella poule promozione con revoca della promozione in serie D», immediatamente esecutiva, e attende le conseguenti determinazioni delle autorità competenti”.

Di diversa natura il comunicato del Figline. I gialloblù hanno pubblicato una nota in cui prendono atto del proscioglimento del presidente Simone Simoni dall’accusa di illecito sportivo, elemento che conferma “la totale estraneità dei Vertici Societari dalla ideazione, progettazione ed esecuzione dei noti fatti relativi alla gara Tau- Figline dell’11 maggio scorso, restituendo così alla società l’onore da più parti”. Rimane, per il numero uno valdarnese, la condanna per omessa denuncia, sulla quale i gialloblù informano che “gli avvocati Bagattini e Renzi valuteranno le attività da compiere una volta rese note le motivazioni”.






Hanno scelto di parlare anche i giocatori gialloblù. Mattia Privitera, centrocampista punito con due anni di squalifica, ha scelto il proprio account Facebook e Instagram per raccontare le sue sensazioni. Il valdarnese scrive: “Le voci corrono più forti che mai e quindi è giusto farsi sentire subito. La gente non vedeva l’ora di poter parlare e giudicare senza sapere, le persone che davvero ti vogliono bene si dannano per mandarti un messaggio o per farti una chiamata di anche solo due secondi per farsi sentire vicino. Io sono questo, ci metto la faccia senza nessun problema, nel bene e nel male”. Privitera poi afferma: “Spero che il tempo mi darà ragione. Chi mi conosce sa, chi mi conosce e non vuole sapere faccia pure. Prometto che non mollerò un centimetro fino a quando sarà possibile”.

Si espone anche Andrea Saitta, capitano del Figline, anche lui sanzionato coi due anni di squalifica. Il giocatore scrive su Instagram: Tutti hanno giudicato e parlato senza sapere la verità. Io nella mia vita ci ho sempre messo la faccia in tutto quello che ho fatto e, anche facendo tanti errori, sono sempre stato una persona sincera e onesta. Forse sono ancora vecchio stampo e ho dei valori che non si rispecchierebbero più nella società di oggi. Ma sicuramente andrò sempre in giro a testa alta. Le persone che mi conoscono veramente sanno chi sono e per chi si permette di giudicare senza conoscermi e senza sapere, mi dispiace per voi!”.






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