78 anni sono trascorsi dalla liberazione di Auschwitz mentre la nostra terra, pur con numerose insidie dettate dal tempo che corre, commemora e continua a ricordare quel passato criminale. Lo fa anzitutto entrando nei luoghi che sono presidio di pensiero e coscienza critica, ovvero nelle scuole: Redi, Granacci, Gobetti-Volta.
Lo fa soffermandosi nei pressi delle pietre d’inciampo, dedicate a chi è rimasto vittima della follia nazi-fascista con deportazioni e reclusioni nei campi di concentramento. Lo fa, infine, coinvolgendo il tessuto sociale del territorio ed accogliendo a Bagno a Ripoli una giornalista austriaca sopravvissuta alla Shoah.
E’ lei, testimone diretta di quell’orrore, oggi 94enne, la presenza più importante e significativa per celebrare la Giornata della Memoria: Hella Pick è sopravvissuta grazie al Kindertransport nel 1939 ed è arrivata quest’oggi a Bagno a Ripoli insieme allo scrittore e giornalista britannico Thomas Harding, autore del bestseller “Il comandante di Auschwitz – Una storia vera. Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell’ebreo che riuscì a catturarlo ”.
Insieme, lunedì 30 gennaio, saranno impegnati in un intervento di fronte agli studenti del Gobetti-Volta ma, in attesa dell’incontro, hanno voluto partecipare al flash mob che si è tenuto quest’oggi a Grassina.
Qui, in concomitanza della panchina rossa che si trova lungo Via Chiantigiana, simbolo di non violenza, il Comune di Bagno a Ripoli e il CCN “Grassina e le sue botteghe” hanno appeso uno striscione che sottolinea il valore della memoria e della giornata odierna.
Davanti al luogo intitolato a Sandra Fabiani, una miriade di palloncini nel ricordo delle vittime dell’Olocausto che i partecipanti – tra i quali commercianti grassinesi, sindaco Casini e assessore Pignotti – hanno raccolto prima di lasciarli volare nel cielo. Liberi, in antitesi totale con lo stato di prigionia e reclusione sofferto dagli uomini condannati secondo le leggi razziali.