Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Buttarla dentro è da sempre la specialità della casa.
Ci sono quegl’anni dove basta sfiorarla come fu nelle fortunate stagioni tra 2016 e 2018 a Perugia e quelle stagioni dove la porta appare stregata e la fiducia si smarrisce su pali, parate, acciacchi, infortuni.
Samuel Di Carmine, dopo il difficile campionato 2022-23 in maglia perugina, è ripartito dal Sud, da una piazza importante che da nobile decaduta vuol tornare nel calcio che conta: il Catania.
Il numero 10 e la responsabilità dell’attacco rosso-blu sulle spalle, Di Carmine è sicuramente il fiore all’occhiello del mercato catanese: potrebbe essere altrimenti per uno che ha segnato in A con il Verona ed ha messo a referto caterve di gol in B, risultando l’attaccante più prolifico della storia del Perugia nella serie cadetta?
Tutto questo preambolo per anticiparvi che il “Dica”, come lo chiamano gli amici, a 35 anni, sa ancora essere decisivo: alla terza giornata del campionato 23-24 di Lega Pro (il Catania ne ha giocate soltanto due), Samuel è finito sul tabellina dei marcatori. Non una, bensì due volte.
Dopo le zero reti reti e la sconfitta nell’esordio contro il Crotone, gli sono bastati 31 minuti della seconda uscita contro il Picerno per gonfiare la rete e mandare in estasi i 17.000 spettatori del “Massimino” di Catania: guardate il video e ascoltate il boato di gioia dello stadio alla prima marcatura di Di Carmine.
Poi al 64° il sigillo del match e la prima doppietta personale del nuovo n.10 del Catania, fin troppo facile per uno come lui.
Complimenti bomber!
Foto tratte dal profilo Instagram del Catania
