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VIDEO / L’Audax Rufina inverte il trend…e (stra)vince in casa: poker al San Piero

 

Audax Rufina-San Piero A Sieve 4-1
AUDAX RUFINA: Lanzini, Falcini, Castri, Maccari, Celli, Galantini, Cicalini, Somigli, Di Vico, Tanini, Mazzoni. A disp.: Valoriani, Fusi, Poggiali, Ballini, Coniatini M., Dugini, Nyamsi, Falugiani, Bachi. All.: Diotaiuti Niccolo
SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Lastrucci, Aquilina, Pozzi, Bencini, Frilli, Maenza, Gori, Zeni, Tirinnanzi, Giani. A disp.: Tortelli, Cianferoni, Avdullai, Borsotti, Merolla, Jori, Bonifazi, Cassai, Lukolic. All.: Pinzauti Simone
ARBITRO: Giacomo Di Legge di Pisa
RETI: 15° Galantini, 24° Di Vico, 28° Cicalini, 70° Mazzoni, 73° Lastrucci

 

Il 2023 sembra, nel giro di sole due giornate, aver ripristinato una normalità che l’Audax Rufina aveva fin qui schivato come la miglior cintura nera: finita l’egemonia in trasferta con la prima sconfitta lontano da casa e iniziato, tale è la speranza dei bianco-neri, un ruolino di marcia vincente nelle gare interne.

Ieri, seconda giornata di ritorno, i ragazzi di mister Diotiaiuti non hanno badato a spese: poker al San Piero a Sieve, relegato all’ultima piazza del Girone B e netta vittoria casalinga come mai era accaduto in questo campionato. Quattro gol che sono valsi il settimo passo falso dei mugellani e il conseguente esonero di mister Pinzauti, anche ex coach proprio dell’Audax Rufina.

Un intreccio dalle tinte nostalgiche – ottime le stagioni di Pinzauti in Valdisieve – che non ha impietosito i bianco-neri: ad aprire le marcature è stato Galantini, solido difensore dall’incornata facile, già al minuto 15. Dunque, dieci minuti più tardi, una folata di Mazzoni sull’out di competenza ha creato le condizioni per un gran gol di Di Vico: movimento ad attaccare il primo palo e deviazione chirurgica, 2-0.






L’harakiri del San Piero a Sieve, però, diventa ancor più consistente al 28° quando un rinvio di Lanzini diventa, addirittura, l’imbucata a difesa schierata che costa il tris: è Cicalini a infilarsi nelle maglie larghe degli ospiti, concludere di destro e beffare un imperfetto Sequi. 

Dopo mezz’ora di gioco il risultato è trasparente: 3-0.
L’Audax Rufina controlla ma, vista la quasi totale incapacità di vincere tra le mura interne, non vuole inciampare in nuovi e clamorosi  “autogol”. Per questo non smette di attaccare e, per avere la totale certezza dei tre punti, si affida a Mazzoni che, dopo l’assist, confeziona anche la rete del provvisorio 4-0 con il marchio di fabbrica: progressione con palla al piede e tiro mancino che sorprende un Sequi ancora colpevole.

Lastrucci, quando ormai è troppo tardi, sigla il definito 4-1.
Rufina solida e offensivamente ispirata, ancora lì, a quota 23 inseguendo il Lanciotto in mini-fuga a 29 punti.

 

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