Fotogallery curata dal fotografo Fabio Vanzi
Troppo bella questa Fiorentina per un Genoa troppo brutto, totalmente assente, debilitato dall’ennesimo cambio in panchina che per primi colpisce i giocatori.
La squadra di mister Italiano non ha avuto pietà, giustamente, infierendo su un Grifone annientato dalle vicende societarie: 11 gol in due partite, 6 gol negli ultimi 90 minuti ed il treno delle primissime lì ad una manciata di punti.
Dopo l’incipit horror del 2022 con 4 gol subiti da un Torino in palla, la Fiorentina ha ritrovato il carattere del suo allenatore, ha vinto al Maradona di Napoli ed ha passeggiato sulle ceneri del Genoa, ieri una squadra di serie A soltanto formalmente.
Tutto perfetto se togliamo il cucchiaio di Vlahovic con il quale il bomber serbo è incappato nel primo errore dal dischetto da quando calca i campi di serie A.
Poi la discesa libera con i gol dell’attacco ed un Saponara in forma malgrado la non presenza sul tabellino, con un Biraghi che batte le punizioni come fossero rigori e si risveglia, il giorno dopo, con paragoni importanti: su tutti Siniša Mihajlović, lo specialista per eccellenza delle punizioni a giro o per dirla con i tifosi fiorentini...Carlos Biraghi. Una doppietta che lo promuove a migliore in campo.
Infine, a testimoniare l’eccezionalità di questo monday night il gol di testa del più piccolo in campo, Torreira, nella prateria ingiustificata dell’area genoana.