
Eppure vorremo esser qui a celebrare tutt’altro, magari l’inaugurazione dell’opera conclusa, come facemmo con entusiasmo il 1 aprile 2017.
Tutto, però, sa realmente di beffa: dalla data scelta, giorno storicamente contraddistinto dallo scherzo; all’annuncio dei 1000 giorni, esercizio iperbolico, effimero eppur consueto delle cerimonie istituzionali.
Di fatto la Variante di Grassina (ne è committente la Città Metropolitana), per i motivi legati alla revoca del bando alla ditta SIREM e alla necessità di indire una nuova gara d’appalto, è ferma.
Il Coronavirus, ultimo impedimento, ne rallenterà ulteriormente gli sviluppi: la Città Metropolitana ha infatti rimandato la pubblicazione del nuovo bando di gara al quale potranno partecipare le imprese edilizie interessate alla gestione operativa dell’opera. Un rinvio a data da destinarsi.
Considerato il momento e vista la data del 1° aprile, non ci resta che farci due risate con qualche vignetta di satira!