Paesello mio, sei così silenzioso
lo so che non vedi l’ora di riprendere il tuo ritmo laborioso,
ma purtroppo ancora non possiamo
ed anche se distanti, Impruneta mia, ti teniamo la mano.
La primavera ormai è arrivata
e dal cinguettio degli uccellini è accompagnata,
gli alberi sono già tutti fioriti
ed i prati dalle margherite son guarniti.
Le nostre botteghe sono ancora chiuse
e la sera nelle case le luci sono suffuse,
c’è un calma surreale per le nostre strade
ed a sentire le notizie l’angoscia il nostro animo invade.