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Un libro come stimolo cognitivo! Le fiabe di Monia Vergioli all’Atelier Alzheimer di Bagno a Ripoli







Quante piccole importanti avventure possono nascere da un libro. Tante e di infinita importanza. Ricordate la pubblicazione “Mamma, mi racconti una novella?”, curata da Monia Vergioli: di lei, antellese di nascita, figlia di Marina Pacini e Gino Vergioli, vi avevamo parlato in un nostro recente articolo (clicca qui).  Monia, infatti, di professione infermiera all’OSMA, aveva deciso di mettere nero su bianco e fissare nelle memoria alcune fiabe di origine contadina che la propria mamma le raccontava in età infantile e adolescenziale: un modo, quello di creare una raccolta cartacea, per non disperdere il patrimonio orale di un mondo in via d’estinzione, donando momenti di spensieratezza ai bimbi di oggi.  Proprio oggi, sabato 11 dicembre, Monia presenterà il suo “Mamma, mi racconti una novella?”, alla Casa del Popolo di Grassina, appuntamento fissato per le 17:30, in collaborazione con l’Edicola Libri & Giornali di piazza Umberto I.






Nel frattempo, ed è questa l’avventura che vogliamo raccontarvi, è iniziato un percorso di lettura dove il libro di Monia assume contorni mnemonici e terapeutici: venerdì 3 dicembre, per la prima volta, la pubblicazione edita da  Porto Seguro è entrata nelle stanze dell’Atelier Alzheimer di Bagno a Ripoli, gestito dalla Cooperativa Nomos. Qui, proprio il centro frequentato dalla mamma di Monia prima dell’avvento del covid19, l’infermiera antellese è stata invitata dalla Dott.ssa Elenta Poli – responsabile dell’Atelier – per avviare un ciclo di letture della sua raccolta di fiabe: 

“Quando leggo il mio libro alla mamma, durante le sue attività di stimolazione cognitiva, ne trae grande beneficio, sia attraverso la lettura che l’ascolto. Per questo sono stata invitata a leggerlo alll’Atelier Alzheimer”, spiega Monia.

Il ciclo di letture in collaborazione con Nomos proseguirà il 21 Dicembre con la speranza che possa diventare un appuntamento fisso.





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