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Tramvia in Piazza Duomo? Terremoto politico a Palazzo Vecchio, ritirate le deleghe dell’assessore Del Re

La tramvia passerà in Piazza del Duomo? In questi ultimi giorni si è tornato a parlare di questa possibilità su giornali, social e nell’amministrazione comunale. Un’ipotesi che ha incuriosito e scioccato, ventilata dopo 14 anni dal ‘no’ dell’allora sindaco Matteo Renzi.

Perchè?

Tutto è iniziato Lunedì 14 marzo quando l’assessore all’urbanistica Cecilia del Re nel corso del consiglio comunale avrebbe aperto le porte a questa possibilità. Nello specifico avrebbe parlato di tramvia che arriva “nel cuore del centro storico”. 

Da lì si sono susseguite tutta una serie di commenti, polemiche e interventi sia di esponenti del comune, sia di membri all’opposizione. 

La smentita del sindaco Nardella

Il sindaco Dario Nardella però, ha subito smentito la notizia. “Non ho intenzione di riaprire con la mia amministrazione il tema del passaggio della tramvia dal Duomo – ha affermato il Sindaco di Firenze, che continua – Quella dell’assessora Del Re è una iniziativa di cui non ero a conoscenza, non condivisa né da me né dalla giunta, e non è presente nel programma di mandato con cui siamo stati eletti, né è prevista nel POC. Questa ipotesi è definitivamente superata dalla pedonalizzazione di Piazza del Duomo e dalla realizzazione in corso della linea VACS che vede in piazza San Marco il cuore dell’accesso della tramvia al centro storico, valorizzando tutta l’area circostante e collocando il nodo di Piazza della Libertà al centro dell’intero sistema tranviario. La linea Vacs, come estensione della T2, serve infatti a garantire il collegamento tra la stazione e il centro storico da nord”

“Non ci sarebbero del resto le condizioni tecniche, amministrative ed economiche per rimettere in discussione tutte le scelte fatte fino ad ora. Non si torna indietro, si guarda avanti – ha dichiarato il sindaco – Per questo il sistema tranviario che abbiamo progettato è il cuore del programma elettorale con cui siano stati eletti e andrà avanti così come è stato pensato”.

Rimpasto nella giunta

Il terremoto politico e mediatico, però, non si è fermato qui. Nella serata di ieri, il sindaco ha ritirato le deleghe  a Urbanistica, Coordinamento progetti Recovery Plan, Piano di gestione Unesco, Innovazione tecnologica, Sistemi informativi e Smart city dell’assessore Cecilia Del Re e li ha assunti ad interim.

“Oggi ho dovuto prendere una decisione molto difficile e dolorosa per me – ha detto il sindaco -, sul piano soprattutto umano, e per l’amministrazione della città. Ho ritirato le deleghe dell’assessore Cecilia Del Re per non aver informato minimamente né me, né la giunta della sua posizione, contraria al programma di mandato, a favore del passaggio della tramvia da piazza del Duomo e del conseguente superamento della pedonalizzazione, riportata dai giornali e mai smentita in modo inequivocabile e secco. Posizione che quindi ci ha sorpresi e imbarazzati”.

“Rimettere in discussione, senza un confronto, anche solo per ipotesi un tema che rappresenta il cuore di anni di lavoro e di governo della città – ha continuato il sindaco – significherebbe perdere ogni credibilità di fronte ai cittadini che mi hanno dato, come sindaco, un mandato pieno e chiaro. L’attuale assetto delle tramvie di Firenze rappresenta la base di tutto il sistema di mobilità cittadino, che va portato in fondo e non bloccato per tornare indietro su decisioni già prese”.

“Mi dispiace che il chiarimento che ho espresso e la mia conferma di totale fiducia al programma di mandato non siano stati ritenuti soddisfacenti dal sindaco Nardella” quindi “appare chiaro, e questo lo si capisce dai fatti che hanno preceduto questa decisione, che in realtà questo episodio è stato solo un pretesto per compiere quella manovra, raccontata sui giornali, di un rimpasto di giunta dopo le primarie del Pd”. Così ha dichiarato Cecilia Del Re in conferenza stampa.

Agnese Paternoster

Orgogliosamente fiorentina, scrivo e racconto un territorio pieno di sorprese. Curiosa e eclettica, non pongo limiti alla conoscenza.

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