Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Questi primi mesi del 2022 son belli movimentati
il Covid e Putin non erano bastati,
mancavano all’appello queste antipatiche scosse
beato chi non le sente e vive come se nulla fosse.
Rimbomba il boato nelle nostre vallate
e quando cala il sole, son lunghe le nottate,
vengono i brividi quando i vetri son tremanti
chi è che ha tirato giù tutti i santi?
A Sanremo Dargen D’Amico cantava “Dove si balla”
eh nanni, all’Impruneta mia parecchio si tra-balla,
e tra gli ulivi riecheggia il suo ululato
del terremoto, che nostro amico non è mai stato.
Maremma maremma, un c’è tregua in questa vita
c’è poca discesa e tanta salita,
che s’ha tutti a provare ad accendere un cero?
chissà, forse il suo lavoro lo fa per davvero.
Ovvia giù paesello, abbozzala di tremare
e la notte tranquilli facci riposare,
ora ci son le sagre, ci vogliamo in pace divertire
perché tutti abbiamo l’anima da alleggerire.
Se sei in dubbio sulla scossa, apri il social per eccellenza
Facebook ti racconta di ogni evenienza,
“aiutooo”, “si balla” oppure leggerai che “si trema”
per esorcizzare, vai da Leonardo e piglia qualcosa con la crema!
Tra un traballio e l’altro, ci sta bene anche un bel gelato
da Gelatilandia o dal Piro, il gusto è assicurato,
ma forse ci vorrebbe un bell’aperitivo, roba forte
l’alcool aiuta se è avversa la sorte!
Prossiama piaga? Locuste o cavallette?
ma dai, speriamo che siano solo barzellette,
alle Piaghe d’Egitto un ci si voleva arrivare
suvvia mondo, lascia in pace il mio paesello collinare!
