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Serie D, si va verso due gironi “grandi firme”: favorite le squadre del capoluogo?






Come consuetudine, le toscane di Serie D verranno divise in due gironi. La prossima settimana dovrebbero uscire i nove raggruppamenti del massimo campionato dilettantistico nazionale e, a meno di ribaltoni clamorosi, le 17 squadre della nostra regione dovrebbero spartirsi così; cinque nel girone del Nord (il D, con emiliane-romagnole e lombarde) e dodici in quello del Centro (l’E, con umbre e laziali).

Quasi sicuro che, fra le compagini che finiranno nel D, figureranno le nobilissime Prato e Pistoiese assieme all’Aglianese e molto probabilmente al neopromosso Tau Altopascio. Da capire meglio invece quale sarà la quinta toscana a far loro compagnia: potrebbe trattarsi dello Scandicci. Rimane comunque in piedi anche la pista che traghetterebbe nel Girone D (come accaduto per la verità negli ultimi anni) le versiliesi Querceta, Seravezza e Ghiviborgo.

Insieme a questo ristretto gruppo di toscane, poi, si conterebbero per l’Emilia Romagna Bagnolese, Carpi, Correggese, Corticella, Fya Riccione, Forlì, Lentigione, Mezzolara, Ravenna, Salsomaggiore, Sammaurese e per la Lombardia Fanfulla e Crema. In caso di presenza di cinque toscane il girone sarà molto probabilmente a 18: ma se si dovessero aggiungere, invece dello Scandicci, le tre versiliesi, si potrebbe passare a venti.

Nel Gruppo D scontato dire che Aglianese, Prato e Pistoiese partiranno per arrivare davanti a tutti. Il pronostico dice che, visto il massiccio calciomercato, in Serie C potrebbe andare una delle tre big. Interessantissimo il nuovo Tau, che lotterà verosimilmente con Corticella, Bagnolese, Mezzolara e Salsomaggiore per mantenere la categoria.






Capitolo Girone E. I pronostici qua vedono come sicure figuranti Arezzo, Figline (o Livorno, attenzione), Follonica Gavorrano, Grosseto, Mobilieri Ponsacco, Pianese, Poggibonsi, Sangiovannese, Terranuova Traiana. Più ovviamente lo Scandicci oppure le tre versiliesi. Per quanto riguarda le umbre, sicura la presenza della neopromossa Orvietana, del Trestina e del Città di Castello. Ancora da definire le laziali: potrebbero comparire di nuovo i viola dell’Ostiamare, assieme all’onnipresente Flaminia. Insieme a loro potrebbe figurare anche il Montespaccato o il Real Monterotondo Scalo.

Insomma, a grandi linee anche qua si ha una idea del girone. E si può senza dubbio scommettere sulla voglia di vincere di Arezzo e Follonica Gavorrano, protagoniste assolute del mercato. Da valutare se il Poggibonsi riuscirà a ripetersi, mentre c’è curiosità attorno al nuovo Grosseto e alla nuova Pianese che possono recitare ruoli da outsider. Per le umbre, il Trestina rappresenta una garanzia di costanza e qualità, così come l’Ostiamare per il Lazio.

E a proposito del Girone E, è tanta la curiosità sulla “X” che potrebbe regalare la Lega Nazionale Dilettanti al momento della composizione. Lo slot libero che ben sappiamo: Figline o Livorno?






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