Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Botta e risposta immediata tra la consigliera comunale di Per Una Cittadinanza Attiva Sonia Redini e il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini relativamente alla scuola Redi.
Nel comunicato diffuso da Redini (leggi qui) venivano sollevati quesiti riguardo alcune situazioni in “chiaroscuro” nella nuovissima ala est della struttura: ad esempio nei bagni dove due porte devono essere aperte in maniera alternata per non impattare tra sé o la mancata imbiancatura di due aule.
L’inaugurazione si è svolta prima delle feste invernali per affrettare la consegna dell’aula (comunque fruibile con le elezioni da gennaio), malgrado – lo comunica l”amministrazione – alcune rifiniture, come la verniciatura, saranno apportate durante la pausa natalizia.
La replica del Primo Cittadino Casini non si è fatta attendere
“Nemmeno ventiquattro ore e si scatena la polemica per una scuola completamente rinnovata che ha ricevuto apprezzamento da parte di ragazzi, genitori, insegnanti e personale scolastico. Non siamo stupiti perché rientra nello stile di un’opposizione inutile, che sta appollaiata lungo il fiume aspettando il minimo problema per ricordarsi di esistere.
Forse bisognerebbe pensare di più al bene della nostra comunità. Venendo al merito. Le questioni sollevate sono già note, ma la consigliera di opposizione lo sa bene visto che nel suo comunicato stampa ha attinto informazioni (per non dire copincollato) da una mail che credevamo fosse ad uso interno, scritta in questi giorni da una dipendente dell’istituto.
Una cosa davvero singolare (ci fa chiedere se la consigliera ha davvero visto con i suoi occhi la scuola o parla solo per sentito dire, chi lo sa…), ma sorvoliamo. Sul piano tecnico, il progetto è stato condiviso passo dopo passo con la scuola.
Riguardo ad alcune ulteriori necessità emerse adesso, soprattutto come quella del piatto doccia o il pozzetto, l’amministrazione sta già provvedendo a studiare le possibili soluzioni.
Durante le festività natalizie saranno installate delle tende leggere per le porte finestre al piano terra.
A proposito: gli scalini qui collocati sull’esterno non costituiscono un fattore di insicurezza, sono ammessi al servizio delle uscite di emergenza (che in quella porzione di edificio sono pure di più rispetto a quelle previste dalle normative) e sono alternativi alla rampa a servizio dell’accesso principale!
Sempre durante le feste, saranno rimbiancate anche le ultime due aule mancanti. Si tratta di rifiniture, ma la priorità adesso era restituire la scuola. La felicità e i sorrisi dei ragazzi, ieri, ci hanno ripagato delle difficoltà di questi mesi di cantiere.
Il resto, come sempre, sono solo chiacchiere e a me viene solo in mente una frase che Lorenzo dei Medici diceva ai suoi detrattori: “Dica pure chi mal dire vuole. Voi direte, noi faremo”.