Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Elezioni comunali

‘Questo posto auto e questo albero non esisteranno più’: la nuova protesta del Comitato Vitabilità

 

Nella mattina di oggi, sabato 4 marzo, passeggiando per la zona di Campo di Marte e Coverciano si possono notare dei cartelli appesi agli alberi.

‘O alzate la testa, o ci rimettiamo la chioma!

si legge nei cartelli che riporterebbero idealmente quello che gli alberi vorrebbero dire ai cittadini.

I cartelli sono firmati ‘Gli alberi di Coverciano’ e fanno parte di una nuova iniziativa del ‘Comitato Vitabilità’ per sensibilizzare la cittadinanza.

“Il verde non si tocca”: questo era il primo punto, molto importante, che il comitato pretendeva e ci aveva raccontato nell’intervista realizzata. Con questa nuova iniziativa i membri della realtà cittadina vogliono far vedere quali alberi, secondo il progetto che hanno esaminato, scomparirebbero nel quartiere.

Fogli anche sulle vetture parcheggiate: 

“Questo posto macchina a breve non sarà più disponibile, così come l’ombra degli alberi. Deve passare la tramvia”.

Questo è il messaggio che alcuni automobilisti hanno trovato sulle vetture posteggiate. L’argomento è molto dibattuto a Firenze e nel quartiere. Sui social c’è chi ha applaudito a questa nuova forma di sensibilizzazione e chi, invece, non ha condiviso.

Quello che è certo è che, nei prossimi anni, Campo di Marte sarà al centro della cronaca e dell’attenzione di Firenze con i lavori per la realizzazione del nuovo Stadio e della nuova linea della tramvia.

 

“Il verde non si tocca”: questo era il primo punto, molto importante, che il comitato ci aveva raccontato nell’intervista realizzata.

Con questa nuova iniziativa vogliono far vedere quali alberi, secondo il progetto che hanno esaminato, scomparirebbero nel quartiere.






Foto di Francesca Giudice e Tano Giuffrida dal gruppo Vitabilità Firenze

 

Torna in alto