Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Matteo Petrachi, direttore sportivo dell’Affrico, sa bene che migliorare il rendimento nel passato campionato significherebbe lottare con ancora maggiore fervore per i piani altissimi di Promozione: “E per questo abbiamo deciso di confermare mister Tognozzi e tutto lo staff che ha ben figurato lo scorso anno. Per quanto riguarda la squadra, posso dire che rimarranno con noi Longo, Benvenuti, Papini, Castellani, Virgili: l’ossatura della rosa non si tocca“.
Ma vi state muovendo anche in entrata.
“Abbiamo aggiunto Niccolò Geri, Rocchini e Amoddio. Ci stiamo concentrando su qualche rinforzo per completare la rosa anche in quota. Se poi ci dovesse capitare un’occasione la sfrutteremo”.
L’occasione potrebbe essere Gori, profilo che in mezzo al campo piace a parecchi e conosce bene sia l’Eccellenza che la Promozione.
“Sì, potrebbe essere lui. Ci interessa, sappiamo che però ha molte offerte e quindi non sarà facile superare la ricca concorrenza”.
In avanti invece resta il nome di Alessandro Vecchi: proseguirà con voi?
“Si tratta di un tesserato del Porta Romana, considerando che è giunto da noi lo scorso anno solo a titolo temporaneo. Il giocatore ha espresso il desiderio di cambiare squadra, credo che poi con la nuova riforma sui calciatori Dilettanti si svincolerà. Mi dicono piaccia al Dicomano, vedremo”.
C’è curiosità anche intorno al futuro di Cristian Prosperi: quale sarà il nuovo ruolo all’Affrico?
“E’ il caposezione, la massima espressione dell’attività calcistica. Sono sicuro che a livello organizzativo e tecnico ci farà fare un altro salto di qualità, e stavolta a 360 gradi: si occuperà in toto dell’organizzazione, dalla scuola calcio alla Prima Squadra. Per lui è una nuova funzione, ma si è già calato benissimo nel ruolo”.
Siamo sicuri che non gli venga voglia di tornare a giocare?
“Vediamo, non sarebbe una sorpresa. Ha segnato il primo gol dell’Affrico nella storia della Promozione, per lui la porta sarà sempre aperta”.
Un occhio alle avversarie più quotate nel prossimo Girone B di Promozione, infine. Meglio affrontare le fiorentine per intero o dividerle?
“Io vorrei che le mettessero tutte nello stesso raggruppamento, perché mai come quest’anno ci sarà da divertirsi. Il livello si è alzato notevolmente e sarà un campionato ancora più equilibrato visto l’ampliamento dei gironi. Ci saranno delle signore squadre: so che anche in Casentino si sta investendo parecchio nella costruzione delle rose. A livello tecnico-tattico sarà un’Eccellenza-B, più che una Promozione. E se finissimo tutti nello stesso girone sarebbe un toccasana anche per i botteghini: gli stadi sarebbero sempre pieni”.