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Promozione, il Grassina vince ancora: piegato il Lebowski, sognare è lecito!

 

Nella suggestiva cornice di un Pazzagli tanto stupendamente colorato di rossoverde quanto altrettanto gremito di tifosi grigioneri, a vincere sono i padroni casa.

Lo scontro diretto tra Grassina e Centro Storico Lebowski termina 1-0. Decisiva la rete di Dini al 76’, che permette alla propria squadra di proseguire la serie di risultati utili in campionato. Dopo l’amara sconfitta in casa a inizio novembre, i ragazzi di mister Cellini hanno smesso di perdere.

Tre punti che valgono allora il terzo posto e che proiettano i rossoverdi tra i principali candidati ai playoff. Ambire a di più pare impossibile, ma solo lo scontro di domenica prossima contro il Lanciotto potrà dire quanto lontano possa andare con le proprie ambizioni il Grassina. Sognare è lecito.

Vittoria ancora più soddisfacente se si considera la squadra che anche oggi è scesa in campo, con sette giocatori su undici provenienti direttamente dalla propria cantera. Risultato che al contempo non esclude assolutamente il Lebowski da qualsiasi obiettivo, ma sicuramente ridimensiona le aspettative.

Certamente i 24 punti in classifica sono sinonimo di un calcio che funziona ma, se si considera anche la sconfitta della scorsa giornata contro il Quarrata, le ultime uscite sembrano aver svelato le diverse insicurezze dei grigioneri. Il primo posto al momento è solo un ricordo.

 

La partita comincia subito in maniera molto equilibrata. Le due forze in campo si equivalgono e le emozioni sono ben poche. Prova a imporsi maggiormente il Grassina, ma senza mai essere realmente pericoloso.

Nella concretezza dei fatti i primi quarantacinque minuti scorrono tra l’attesa e a tratti la noia. Come spesso accade per le grandi occasioni, le squadre preferiscono studiarsi e aspettarsi. Il secondo tempo pare inizialmente seguire lo stesso copione, poi Cellini cambia alcuni attori e quindi ecco il colpo di scena: il subentrato Aprea gestisce meravigliosamente un pallone sulla fascia destra, entra in area e serve comodamente Dini che, completamente libero, non sbaglia.

È il 76’ e il tabellino segna 1-0. Dopo pochi minuti, su un cross di Meazzini, si accende nuovamente l’attaccante rossoverde, che sfiora il raddoppio. Aprea riesce infatti insperatamente a impattare il pallone, ma per farlo deve tuffarsi in scivolata e perciò, anche se da mezzo metro dalla linea di porta, la conclusione finisce fuori.

Un errore certo, ma i più non ci avrebbero neanche provato ad arrivarci. In ogni caso il Lebowski non riesce minimamente a reagire e il finale è pura amministrazione per il Grassina.






Triplice fischio dunque che sancisce l’1-0 e permette al Pazzagli di lasciarsi andare ad un tripudio rossoverde.

Le assenze per squalifica di Metafonti e Natale non sono state un problema e i rientri da infortunio di Meacci e Travagli hanno aggiunto ancora più valore a una squadra forte e determinata. Il traumatico inizio di stagione è ufficialmente archiviato, il Grassina ha preso il trenino delle prime e la testa è già a settimana prossima.

È un peccato invece vedere il Lebowski in difficoltà, anche in termini di gioco, alla seconda sconfitta consecutiva, come se la pausa invernale avesse fatto peggio che meglio, rendendo arido il flusso dei grigio-neri. Non facciamone un dramma, il Lebo è ancora lì, proprio a pari merito con Grassina e Rufina, a giocarsi le piazze che contano: la spinta da fuori garantita dalla curva e l’esperienza in campo degli interpreti saranno la migliore arma per uscire da questo periodo complicato.


GRASSINA
: Bartoli, Meazzini, Salvini, Alfarano, Meacci, Travagli, Dini, Pierattini, Manecchi (70’ Aprea), Violetta, Colasuono (84’ Orlandi). A disp.: Mengoni, Trincia, Cerrato, Magnolfi, Falaschi, Rossilottini, Corsi, Aprea, Orlandi. All.: Marco Cellini.

LEBOWSKI: Pagani, Paoli (84’ Berlincioni), Magnelli, Quadri, Rosi, Frutti, Calbi (89’ Cubillos), Ciabatti, Celentano (73’ Pagni), Urbinati (73’ Fornai), Mazzoni. A disp.: Zangarelli, Berlincioni, Sammicheli, Giuntoli, Fornai, Masini, Tucci, Pagni, Cubillos.

ARBITRO: Leonardo Colombi di Livorno; Emanuele Materozzi di Arezzo e Letizia Quartararo di Firenze come assistenti.

RETI: 76’ Dini.

NOTE: ammoniti Frutti (31’), Colasuono (43’) e Celentano (44’).

 

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