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Processo Figline: riconosciuto l’illecito sportivo, attesa una dura sentenza






Era una delle giornate più attese per conoscere il futuro del Figline, del Livorno e, metaforicamente, del calcio dilettantistico toscano. Bisognava, bisogna mettere un punto in fondo alla questione del presunto illecito sportivo dei gialloblù nel famigerato match contro il Tau. E la Commissione di Coverciano sta per esprimersi a riguardo. La sentenza di primo grado riguardo al “match-farsa” finito 5-1 per il Tau è nell’aria. Ecco cos’è accaduto stamattina.

Dalle ore otto e mezzo si sono radunate nel Centro tecnico Federale di Coverciano le parti in causa. La Procura Federale, nella persona del sostituito procuratore Mario Taddeucci Sassolini, ha chiesto espressamente che per i gialloblù del Figline venisse riconosciuto l’illecito sportivo, la violazione dell’articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva. Pertanto, il procuratore ha chiesto per i valdarnesi la retrocessione non all’ultimo posto del gironcino playoff per la Serie D, bensì l’ultimo posto in classifica di Eccellenza, cioè la Promozione diretta. 

E il Figline? Aveva preparato un’arcigna difesa, ma pare non sia riuscito a proteggere il diritto di disputare la Serie D in teoria acquisito sul campo. All’uscita dall’aula infatti i volti del direttore sportivo Frediani e di mister Becattini (per i quali sono state chieste inibizioni da oltre quattro anni) erano piuttosto scuri. La difesa gialloblù ha provato quindi a “salvare il salvabile” cercando di ottenere quantomeno la retrocessione in Eccellenza, per non perdere due categorie in un colpo solo.

La terza parte in causa, il Livorno, ha presenziato al processo. Per i labronici c’erano il presidente Toccafondi e l’avvocato amaranto. Nessuna dichiarazione ufficiale da parte dei livornesi, usciti intorno all’ora di pranzo dall’aula. Ma filtra ottimismo per la sentenza che dovrebbe uscire fra oggi pomeriggio e domattina. Ottimismo per il Livorno, brutte sensazioni per il Figline; la Commissione ha infatti riconosciuto l’illecito sportivo dei valdarnesi che perderanno sicuramente la Serie D a scapito proprio del Livorno, ripescato.

Per quanto riguarda i singoli, si parla di squalifiche superiori ai sei mesi per i giocatori Burzagli, Saitta e Previtera. Il Figline non ha ancora annunciato se farà ricorso alla Corte Federale di Roma, ma è lecito aspettarsi di sì, Ebbene, i gialloblù hanno sette giorni di tempo per formalizzarlo. Perchè i tempi del processo sono alquanto ristretti.












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