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L’Ostia, arriva al Pazzagli da fanalino di coda, ma tutto è fuorché tempo di alzare bandiera bianca in ottica salvezza per i laziali.
Il Grassina viene da un periodo relativamente buono: tre risultati utili consecutivi (tra cui quella vittoria fantastica di Siena), continua ad avere problemi per quanto riguarda la quantità di gol segnati, però nel frattempo torna in forma Marzierli.
Promette emozioni la sfida inedita tra i rossoverdi e i viola, entrambe le compagini hanno fame di punti...alla fine chi ha avuto più fame, si è portato a casa l’intera posta.
La sfida inizia come un incubo, di quelli anche particolarmente brutti; sembra di rivivere quella partita col montevarchi: in 20 minuti l’Ostia trova il vantaggio, sbaglia un rigore, trova il 2 a 0 e ha pure a disposizione una punizione pericolosa. Il Grassina è completamente allo sbando per una mezz’oretta.
Sul finire di primo tempo però giunge il primo tassello di una possibile rimonta: Bellini riesce a gonfiare la rete per l’1 a 2, quando siamo al 37º.
La squadra chiude il primo tempo con il piglio giusto: non si registrano altri sussulti particolari, ma quantomeno i rossoverdi tengono il campo e le trame di gioco funzionano.
L’inizio della seconda frazione è diametralmente opposto a quello della prima: il Grassina per 20 minuti bombarda l’Ostia in tutte le maniere, finché al 55º non riesce a trovare il pareggio con Baccini che finalizza una punizione dal limite, inizialmente neutralizzato dalla difesa viola.
Al 62º Marzierli, subentrato al Baccio, colpisce l’incrocio dei pali, l’Ostia pare sul punto di capitolare, ma la sorte che era stata tanto beffarda nel primo tempo coi laziali, comincia a sorridergli: il Grassina fisiologicamente abbassa leggermente i ritmi attorno al 70º dopo quasi mezz’ora giocata a tutta; qui l’Ostia – scampato a un sorpasso rossoverde – si rifà coraggio e di conseguenza si mostra nuovamente in avanti.
La fortuna salva il Grassina quando i viola colgono per la seconda volta un palo, poi però il gol del nuovo vantaggio ospite arriva. Ironia della sorte, proprio quando i tanti tifosi rossoverdi collegati su Facebook per la diretta, per problemi tecnici del collegamento, non avevano neanche la possibilità di stare idealmente vicini ai ragazzi in campo. È una punizione a dare la gioia del 3 a 2 all’ormai ex ultima compagine del girone: cross dalla destra, sponda e colpo di testa.
All’83º il Grassina ha tutto da rifare, ma le energie, sopratutto quelle mentali, sono esaurite di colpo.
Nel finale di partita c’è anche tempo per la ciliegina sulla torta: l’Ostia nel recupero arrotonda il punteggio con il contropiede che vale il 2 a 4.
Si interrompe bruscamente il momento buono dei rossoverdi: una partita strana, una partita segnata da un andamento in cui gli schemi erano saltati anzitempo; però per il Grassina di attenuanti ce ne sono davvero poche: non si può regalare mezz’ore intere prima di iniziare a giocare.
Se questa stagione deve esser quella delle vittorie in trasferta, almeno speriamo che mercoledì ne possa arrivare una a San Giovanni, affinché le zone basse della classifica smettano al più presto di accogliere i rossoverdi.
