Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Un lungo incontro al Comune con il sindaco Francesco Casini e l’assessore allo sport Enrico Minelli, per le quattro squadre del territorio ripolese alle prese con presente e futuro, dubbi da sciogliere e chiarimenti necessari. Erano presenti Grassina, Belmonte, Antella e, in collegamento streaming, Bagno a Ripoli. Temi caldi: la questione Grassina-Belmonte, il futuro dell’Antella che è alle prese coi problemi col campo sportivo di via Pulicciano.
È emersa la volontà di abbassare i toni dopo le polemiche fra alcuni tifosi del Grassina e il Belmonte in seguito all’annuncio dell’accordo giovanile fra i biancorossi e il Tau Altopascio. Una situazione che ha fatto discutere, al punto da spingere il Comune a convocare le due parti in causa per un chiarimento, avvenuto con toni pacati: il sindaco ha ricordato la necessita di coesione e di aiuto reciproco per le quattro società del circondario, cuore pulsante del tessuto sociale e sportivo ripolese. Venirsi incontro e aiutare il più possibile, il messaggio inviato dal Comune.
Caso Antella, poi: i biancocelesti sono ancora in attesa di sviluppi sulla possibilità di giocare ancora a casa, sul campo di via Pulicciano. Ma il terreno non è comunale, bensì della Casa del Popolo antellese: si aprirà probabilmente una partita a scacchi, con la società che attende fiduciosa. Piano B? Si è pensato di far trasferire anche l’attività dell’Antella a Ponte a Niccheri. La società biancoceleste gradirebbe non poco questa soluzione e si starebbe attrezzando per valutarne la fattibilità, ma gestire tre squadre sullo stesso campo (in attesa che, presumibilmente entro agosto, si completino i lavori per il secondo terreno in sintetico) pare non facile: la proposta di far giocare una delle tre squadre dopo le 17 non accende gli entusiasmi di tutti (soprattutto quando il campionato entrerà nella fase invernale). Sullo sfondo rimane l’idea di un trasferimento dell’Antella a Bagno a Ripoli.
