Eppur si muove.
Parliamo dell’Impruneta, territorio immobile da anni che accenna, quasi con sorpresa tangibile dei suoi abitanti, sprazzi di dinamismo inatteso. Come fosse un anziano rimasto per anni su un letto d’ospedale, convalescente, i muscoli atrofizzati e la difficoltà palese di rimettersi in piedi: ecco, l’Impruneta sembra quel signore anziano che si sta rialzando, in fase di riabilitazione e fisioterapia, basta continuare a fare movimento!
Piccole cose, proprio quelle che mancavano nella gestione governativa precedente: asfaltature, un marciapiede risistemato, una transenna tolta. Elementi che ormai sembravano un’utopia, nelle frazioni così come nel capoluogo: pensate a Piazza Nova, luogo di fiere, di parcheggi, di salita e discesa dalla CAP; un’area cittadina diventata impraticabile a causa degli avvallamenti, pericolosa per chi vi transitava a piedi, dannosa per chi vi passava in auto. Un “TROIAIO”, chiamiamo le cose col suo nome, che gettava l’Impruneta in un degrado ingiustificabile di contro, per di più, alle sue potenzialità o a imposte come la tassa di soggiorno.
Impruneta paese turistico incapace di curare perfino i marciapiedi del centro storico: forse quel capitolo scadente è agli sgoccioli. Usiamo il condizionale ma siamo fiduciosi, come suggeriscono i fatti promossi dal nuovo governo firmato Riccardo Lazzerini.
