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Impruneta, le Opposizioni: “E’ abusiva la nuova strada sterrata comparsa a settembre in zona Fornaci”

La Polizia Municipale ha trasmesso notizia di reato alla Procura della Repubblica.






Un comunicato congiunto firmato dai consiglieri comunali di opposizione imprunetini ovvero  Alessandro Giovannini e Gabriele Franchi di Cittadini Per, Lorenzo Rossi del M5S,  Matteo Zoppini del Centrodestra e Roberto Viti di Obbiettivo Comune:

“Lo scorso settembre sono stati realizzati, tra via di Cappello e via delle Fornaci, lavori di tracciamento di una nuova strada sterrata larga circa 4 metri e lunga circa 300. Tali lavori hanno richiesto anche abbattimenti di vegetazione e cospicui movimentazioni di terra dal lato monte in direzione della valle.

A seguito di 3 esposti e richieste di informazioni (nostri e di altri soggetti), la Polizia Municipale  di Impruneta ha controllato lo stato dei luoghi e degli atti, accertando che i suddetti lavori sono stati eseguiti su disposizione del presidente del “Consorzio Le Fornaci” senza alcuna autorizzazione. Per questo motivo la Polizia Municipale ha trasmesso notizia di reato alla Procura della Repubblica di Firenze.

Va ricordato che il “Consorzio Le Fornaci” è il soggetto deputato al Piano Attuativo nell’area Pesci-REF (quello che prevede  la realizzazione di ben 140 appartamenti e di una nuova strada di 500 metri), ed è costituito da 3 soggetti: Inimi srl, cotto REF e F.P. spa.

Si deve menzionare inoltre che  nel settembre del 2017 fu stipulata la Convenzione Accessiva fra il Comune e il “Consorzio Le Fornaci”, ma, da allora, non é stato rilasciato dal Comune nessun Permesso a costruire in quanto il Consorzio non ha la disponibilità di tutta l’ area su cui é previsto l’ intervento e pertanto non é legittimato a presentare nessuna richiesta di autorizzazione.

Oltre a questo aspetto ci sono altre problematiche, ben lontane da essere risolte, che si possono così riassumere:

  • mancato rispetto del trasferimento aziendale da parte della  F.P. spa e dei termini ultimi per la riassunzione del personale ex REF;
  • mancata redazione del Piano di investigazione ambientale  e le eventuali operazioni di bonifica ambientale.
  • le indagini per l’ individuazione di ordigni bellici.

Sorge infine spontanea una domanda al “Consorzio Le Fornaci”: come mai le  società che ne fanno parte non versano da anni l’ICI/IMU al Comune di Impruneta per un ammontare complessivo di circa 400 mila euro? E questo nonostante che il Consorzio affermi di possedere le risorse per attuare l’intervento.”






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