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Imbrattamento di Palazzo Vecchio, danni per 30mila euro. Il sindaco Nardella fra meme e dubbi

Hanno fatto il giro d’Italia e del mondo le foto di Dario Nardella che blocca l’attivista di Ultima Generazione che stava imbrattando con della vernice la facciata di Palazzo Vecchio venerdì 17 Marzo.

Dario Nardella si trovava in Piazza della Signoria e stava girando un video da postare sui social; poco prima c’era stato un sopralluogo del sindaco e di alcuni restauratori, assieme all’architetto Caselli, dirigente delle Belle Arti, per verificare lo stato del restauro di alcune statue di fronte al palazzo.

Successivamente ci sarebbe stata l’inaugurazione del Pinocchio di tre metri e mezzo realizzato con materiali di scarto e riciclo dell’artista fiorentino Edoardo Malagigi con la presenza della stampa. Alcuni giornalisti avrebbero poi ricevuto la notizia da ‘Ultima Generazione’ che ci sarebbe stato un blitz.

All’improvviso due persone hanno scavalcato le piante che delimitano l’area dell’Arengario di Palazzo Vecchio con due estintori, si sono avvicinate al muro e hanno iniziato a spruzzare vernice arancione sulla facciata. 

Il sindaco e gli agenti della Polizia Municipale sono intervenuti per fermarli e, subito dopo, è iniziata la pulizia della facciata a cui ha partecipato anche Dario Nardella. In due ore, con l’uso di 5mila litri d’acqua, la facciata è stata ripulita. 

I ragazzi sono stati denunciati per il reato di imbrattamento a edifici di rilevanza culturale o paesaggistico, per manifestazione non autorizzata e per il mancato rispetto del foglio di via emesso dal Questore per tre anni.

L’intervento non ha danneggiato la facciata e oggi i tecnici sono intervenuti per rimuovere gli ultimi residui. I danni sono costati 30mila euro, ha riferito il sindaco nel consiglio comunale.

Ultima Generazione aveva rivendicato il gesto come parte della campagna NON PAGHIAMO IL FOSSILE. “L’azione di oggi segue la bocciatura in commissione di bilancio del Senato della Repubblica di alcuni emendamenti a un disegno di legge riguardante il taglio di diversi sussidi ambientalmente dannosi (SAD) avvenuta  il 16 marzo” si legge sul loro sito.

“Agli attivisti di Ultima Generazione vorrei dire che la loro frustrazione è più che legittima. Sono padre di tre figli e come tale vorrei lasciare loro un mondo più sostenibile e giusto. Ma i sindaci e gli amministratori locali sono i primi interlocutori e i primi sostenitori di un cambiamento vero, profondo. Ieri abbiamo bloccato la protesta ma non abbiamo bloccato il desiderio di proteggere il pianeta che ci ospita. Sono convito che non servano azioni eclatanti, individuali, divisive, ma battaglie largamente condivise e politiche drastiche dei governi che si possano riflettere nelle città che amiamo e viviamo ogni giorno” queste le parole del sindaco all’indomani del blitz.

Oggi, lo stesso Primo Cittadino ha annunciato un evento di respiro internazionale dopo l’estate sul tema ambiente: “Firenze diventi una capitale della lotta all’emergenza climatica”

L’ironia sui social si è scatenata con la creazione di molti meme,  ma in parallelo sono nati i dubbi:  tutta una messinscena? Era stato preparato?  In tanti se lo sono chiesti, visto il periodo ‘caldo’ del sindaco stretto fra le proteste per la tramvia e il rimpasto di giunta con l’allontanamento dell’assessore Del Re. 

Una messinscena? “La trovo un’insinuazione ridicola. Il fatto che io abbia potuto organizzare con i manifestanti una messinscena non so se fa più ridere o piangere. Invece, mi sembra una cosa piuttosto seria questo tipo di manifestazione” ha detto il sindaco ai microfoni di Rtl 102.5.

Agnese Paternoster

Orgogliosamente fiorentina, scrivo e racconto un territorio pieno di sorprese. Curiosa e eclettica, non pongo limiti alla conoscenza.

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