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Il super sabato di Promozione: Affrico vs Audax Rufina, la decide un “novizio” del calcio dilettantistico

L’uomo che non ti aspetti decide l’anticipo più atteso del weekend: US Affrico vs Audax Rufina, terminata 1-0 per i fiorentini di Campo di Marte. E’ l’ennesima stranezza in un campionato di incertezze…scommettiamo che non sarà l’ultima. 

Sono le 15:00 quando Biagini da Lucca fischia l’inizio di una sfida che viaggia su un doppio binario: per l’Affrico è l’ultima possibilità per salire sul treno giusto, vincere o dire addio ai sogni di gloria assaporati nel girone d’andata; per i bianco-neri l’occasione di allungare, escludere una contendente e confermare l’ottimo stato di salute.

La partenza è promettente, ritmi elevati favoriti da un terreno di gioco veloce e di ridotte dimensioni, ribaltamenti di fronte continui e attacchi non intimoriti dal peso specifico della posta in palio. Le prime battute sono ad appannaggio Rufina con un Mazzoni – nuovamente spostato sulla linea offensiva – che appare in ottima giornata: tre tiri nei primi 14 minuti per gli ospiti, due nello specchio della porta a firma n.11. Centrale il primo, potente e preciso il secondo ma Virgili c’è e mette in corner. 

L’Affrico – condizionato da assenze importanti quali Castellani, Stella, Dolfi, Montagni – comanda il gioco con le geometrie di Prosperi ma subisce le ripartenze avversarie: da calcio d’angolo per i locali parte il direttissimo guidato da Bachi (forte questo eh!), Liberati lo segue ma il n.7 mette nel mezzo dove l’accorrente Sequi viene anticipato per un nonnulla da Virgili, in un altro intervento salva-risultato. 

Il sipario del primissimo atto si chiude e, proprio come sui grandi palcoscenici, giunge prontamente il colpo di scena che rimescola le carte in tavola e ridimensiona le forze in gioco: l’Affrico esce dal pressing sull’out destro, scambio tra Liberati e Valoriani, ancora Liberati che col tacco serve Papini in area di rigore; la palla è lenta ma arriva, Sequi si fa ingolosire e cerca l’anticipo, non trova la palla bensì la gamba del 10 di casa: il rigore è solare, Biagini fa la cosa giusta e indica il dischetto. 

Dagli 11 metri va Centrone…parato. Si, parato!
L’altro Valoriani in campo, col numero 1 sulla schiena, vola sulla propria destra e disinnesca la bomba locale. Il morale dell’Audax Rufina rimane invariato mentre, malgrado l’errore, cresce l’autostima dei giocatori allenati da Tognozzi che ora ci credono. E fanno bene: passano pochi minuti, 12 per la precisione, e l’Affrico passa in vantaggio. Papini stavolta si mette al servizio del suo numero 9 che, con stop e tiro in spaccata, sorprende super Valoriani. 

1-0 al 27°. 

Vi state chiedendo perchè il vostro n.9, attaccante di professione, dovrebbe essere l’”uomo che non ti aspetti”? Abbiamo la risposta: Di Gaudio, classe 2004, era alla primissima convocazione tra i grandi e, di conseguenza, alla prima apparizione nei Dilettanti. Che dite, se lo ricorderà questo sabato 11 Marzo 2023? Esordio, con gol alla prima in classifica…noi diciamo di si!

Ma torniamo alla partita. 
La Rufina, subito lo svantaggio, cerca di non perdere lucidità e si affida a Maccari e Bachi, i migliori interpreti di giornata insieme a Mazzoni: tuttavia la facilità con cui arrivano al limite dell’area stona con le polveri bagnate in fase di concretizzazione e Virgili non deve compiere altri interventi fino al duplice fischio di metà match. 

E la ripresa?
L’avvincente contesa vissuta nei primi 45 minuti perde il proprio smalto nel secondo tempo dove Affrico e Rufina si annientano in fase di costruzione, impedendo la visione di nitide occasioni da rete. Ci prova l’Affrico in contropiede ma l’uscita dal campo anzitempo di Papini – acciaccato – significa rinunciare al giocatore “affricano”  più veloce in rosa. 

Ci prova, dall’altra parte, la Rufina dove tuttavia le molteplici palle inattive – almeno 10 tra corner e punizioni – battute (bene) da Mazzoni vengono sventate dalle torri locali: parliamo di Villagatti, Longo, Pecorai coadiuvati da un Virgili da 8 in pagella nell’arco dei 90 minuti. 

Neanche la salita in attacco della torre Galantini e l’ultimissima “preghiera” lanciata in un’area affollatissima, cambiano le sorti di un match deciso nei primi 45 minuti.

L’Affrico vince e lo fa con il gol di un novizio del calcio dilettantistico: non male come personale iniziazione! 
La società fiorentina rientra di prepotenza nella corsa al titolo salendo a quota 35 ed accorciando a -2 dai bianco-neri pur con una partita in più. 
Nel male della sconfitta, il bene di una classifica che ancora arride alla Rufina: la compagine di Diotaiuti, in attesa dei risultati di domani, sa che dovrà sudarsi questo campionato fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Parola delle avversarie. 

 






PROMOZIONE Girone B – 23ª giornata
Affrico-Audax Rufina 1-0
AFFRICO: Virgili, Longo, Benvenuti, Prosperi, Pecorai, Villagatti, Liberati, Valoriani, Di Gaudio (9), Papini, Centrone. A disp.: Soccodato, Iania, Fantoni, Boccalini, Conversano, Dosso, Mecocci, Vecchi, Ghaderi. All.: Tognozzi Luca
AUDA. RUFINA: Valoriani, Sequi, Castri, Ballini, Falcini, Galantini, Bachi, Falugiani, Di Vico, Maccari, Mazzoni. A disp.: Lanzini, Fusi, Poggiali, Angeli, Celli, Nyamsi, Cicalini, Somigli. All.: Diotaiuti Niccolo
ARBITRO: Cristiano Biagini Lucca, coad. da Nicola Lazzareschi Lucca e Lorenzo Reali Siena
RETI: 27′ Di Gaudio.

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