“Un gigante che dormiva e che ora si sta risvegliando, pronto a tornare a far paura a tutti”.
Luca Marucelli sintetizza così il momento del Bagno a Ripoli. Non opera grandi giri di parole, il responsabile della scuola calcio gialloblù: in pentola bolle parecchio, si tratta soltanto di trovare i giusti equilibri con la complicata situazione sanitaria, per gustarsi un 2021 che profuma di rivincita. Rivincita innanzitutto a livello organizzativo: “La società latitava sul piano dirigenziale, mentre adesso ci siamo dati la giusta forma e una perfetta disciplina dei ruoli”.
Annuiscono gli altri due interlocutori, il direttore generale Lorenzo Renzi ed il responsabile delle affiliazioni Filippo Forni: il tridente dirigenziale gialloblù funziona e ragiona come un’unica mente, fin dalle opinioni riguardo alla convivenza con il Covid: “Abbiamo fatto ciò che si poteva fare, ricordandoci sempre delle priorità sanitarie, ma senza rinunciare al pallone: a differenza di altre società che hanno chiuso totalmente gli impianti, qui a Bagno a Ripoli si è provato a convivere con la pandemia evitando le docce e gli assembramenti negli spogliatoi”.
La scuola calcio cerca di mantenersi in piedi anche grazie a iniziative curiose, come racconta Marucelli: “Abbiamo inventato l’allenamento a distanza, l’AAD. Un’idea che ha conquistato bambini, genitori e addetti ai lavori: i nostri piccoli calciatori si collegavano su Google Meet vestiti di tutto punto per allenarsi, e per un’ora e mezzo li abbiamo fatti esercitare efficacemente sui fondamentali di tecnica e coordinazione. Crediamo che allenamenti così mirati potranno far la differenza anche nel bagaglio personale dei giocatori, in futuro, oltre a mantenere attiva la funzione sociale e integrativa del calcio”.
Idee vincenti per impedire che, nel capoluogo, il calcio vada alle deriva: “Abbiamo coscienza della situazione e non vediamo l’ora che si torni alla normalità, ma nel frattempo esploriamo nuove strade, prepariamo il terreno per un profondo rinnovamento”.
Ed ecco la notizia-bomba: l’affiliazione con la Fiorentina per un progetto di crescita comune e trasmissione di suggerimenti di successo, come evidenzia Forni: “Ci siamo incontrati nelle scorse settimane e immediatamente è scattato il feeling. Sarà una collaborazione proficua per quanto riguarda la valorizzazione dei nostri piccoli calciatori e l’aggiornamento continuo dei nostri allenatori, che potranno migliorare il loro bagaglio di conoscenze tecniche attraverso una serie di incontri con gli istruttori viola. La Fiorentina mette gli occhi sul nostro vivaio, puntando molto su un format che li rimette finalmente al centro del territorio, pronti a supportare le realtà della zona.
Beneficiamo anche dell’importanza mediatica della costruzione del nuovo centro sportivo viola qui a Bagno a Ripoli. Il progetto è ambizioso, valorizzerà noi e loro: abbiamo già conosciuto i loro scout ed i loro dirigenti addetti alle affiliazioni. Sarà una collaborazione vera e propria: la Fiorentina vorrebbe creare uno stereotipo di metodologia di lavoro ben preciso, dando un’impronta calcistica simile a tutte le società ad essa affiliata”.
Il progetto è ai primi passi, ma i dirigenti gialloblù sono già in fibrillazione: “Siamo certi che ci permetterà un’evoluzione importante. Abbiamo sfruttato bene il troppo tempo libero a cui il Covid ci ha costretto, ripartendo come se fosse l’anno zero. Mancavano persone fisiche e basi tecniche: adesso le abbiamo entrambe, e possiamo toglierci le giuste soddisfazioni”.
Come il progetto per il nuovo impianto dei gialloblù: “Rifaremo totalmente il campo di calcio qua a Bagno a Ripoli, il nuovo terreno di gioco sarà pronto per il giugno prossimo. Sarà l’occasione per ingrandire anche le tribune e rendere il nostro impianto all’altezza delle nostre progettualità. Il nostro campo accoglierà anche le giovanili della Fiorentina Women per allenamenti e partite”.
Fiorentina, scuola calcio, nuovo stadio e…Antella: “Non dimentichiamo anche l’importante collaborazione che abbiamo stretto con la società biancoceleste” sottolinea la “triade” dirigenziale. “Il nostro vivaio come fucina preziosa per la loro formazione Juniores, con la prospettiva di sbocco in Eccellenza. Siamo vicini sul territorio, è giusto venirsi incontro”.
Insomma, nel capoluogo si torna a respirare calcio come forse non accadeva da anni. Il gigante si sta risvegliando, con la speranza che il 2021 porti un regalo determinante:
“Il ritorno alla normalità. Vogliamo poter dire di aver vissuto soltanto un brutto sogno, in modo da goderci di nuovo il presente e i tanti progetti pianificati finora”.
