Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Temi del momento

I cinque autori finalisti del Premio Letterario Chianti

Buongiorno compaesani, giornatina uggiosa oggi eh con questo cielo grigio… Si sta bene sul divano e quindi mettetevi comodi che vi racconto della presentazione dei cinque autori finalisti del Premio Letterario Chianti, evento che si è tenuto ieri pomeriggio sotto ai nostri bei Loggiati del Pellegrino.

Non eravamo molti, “pochi ma boni” mi verrebbe da dire. Quindi voglio fare da portavoce per coloro che non sono potuti venire in modo tale da rendere tutti quanti consapevoli di quanto sia prestigioso, bello e gratificante essere il comune scelto per fare questa presentazione. Intanto voglio dirvi che il Premio Letterario Chianti, ideato dallo scrittore fiorentino Paolo Codazzi è alla sua 35esima edizione.
Pensate che questa manifestazione è stata inserita dal Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali tra quelle più rilevanti a livello nazionale del progetto “Italia pianeta libri”. Mica noccioline. È dal 1993 che i comuni di San Casciano Val di Pesa e Radda in Chianti hanno abbracciato questo evento e poi, dal 2005, hanno aderito anche i comuni di Tavarnelle Val di Pesa, Impruneta e Barberino Valdelsa.






Bene, dopo questa “intro informativa” vi dico che da imprunetina, vedere una manifestazione come questa sotto i Loggiati del Pellegrino e quindi in casa nostra, è un piacere infinito, un onore.
Il microfono del Loggiato viene inaugurato da Daniele Pratesi, presidente del Rotary Club San Casciano, sponsor ufficiale del Premio Letterario Chianti che ha raccontato come questo evento sia appassionante ed al contempo importante per il nostro territorio. “Tutte queste manifestazioni vanno portate su un piedistallo”– racconta – “e noi del Rotary siamo felicissimi di poter promuovere un evento di questo calibro. Siamo qui per far conoscere, ampliare e divulgare tutto quello che può essere un cambiamento e un’evoluzione positiva per la nostra comunità.”

I cinque autori finalisti del Premio Letterario ChiantiAnche il sindaco d’Impruneta, Alessio Calamandrei si associa a questo discorso.
“Per noi è un onore poter vivere nel proprio territorio questa conferenza stampa di stasera e questo evento. Per me in primis è una grande gioia esser qua stasera a parlare con voi presentando i cinque finalisti. Il vostro entusiasmo è sempre stato contagioso, l’amore e la passione che questo Premio trasuda è davvero degna di nota.”

Dopodiché ha preso la parola Paolo Sottani, isindaco di Greve in Chianti. Ha raccontato di quanto sia orgoglioso del fatto che una manifestazione come questa abbia preso vita in un paese del nostro territorio. “La cosa più bella” – ci dice orgoglioso – “è stato vedere lo sviluppo di questo Premio Letterario che è sì nato a Greve, ma poi ha messo radici nuove. Si è evoluto e sviluppato abbracciando altri comuni. Si è ingrandito ingigantendo il suo prestigio e di coseguenza è aumentata anche la mole di persone che orbitano attorno all’organizzazione. Tutti quanti dobbiamo essere fieri di avere nei nostri comuni questo Premio perché è tra i più importanti del territorio ma anche a livello internazionale.”

“Ed è vero”, penso io nel mio piccolo, seduta sulla sedia con la brochure tra le mani. M’immergo per un attimo nei meandri della mia testa e penso al potere dei libri e di quante persone ancora, putroppo, ne siano distanti. Rimugino su tutto quello che i “non lettori” si perdono, quanti viaggi non fanno stando semplicemente seduti sul divano, penso in quanti personaggi non s’imbattono. Peccato che tutto il mondo non abbia un libro tra le mani. 






I miei pensieri vengono zittiti dalle parole magnetiche di Paolo Codazzi, autore fiorentino e ideatore del Premio Letterario Chianti. “L’emozione è sempre tanta” – dice – “e la passione altrettanta perché di base, la lettura è mossa dalla passione. Ci sono arrivate tantissime candidature ed è stato bellissimo ricevere tutti quei titoli, splendidi a modo loro. Vi assicuro che dover scegliere e scremare è sempre difficile. Selezionare è doloroso. Abbiamo scelto inizialmente 71 libri che poi sono diventati 27 e poi i cinque che adesso vi presenteremo. È doveroso ringraziare tutte le persone che aiutano a mantenere viva la fiammella di questa manifestazione. Senza l’impegno di ogni tassello tutto ciò non sarebbe possibile, a partire dalle Biblioteche che gestiscono i giurati, l’iscrizione e quant’altro.”

I cinque autori finalisti del Premio Letterario ChiantiPoi Michele Brancale, coordinatore del Premio Letterario Chianti e autore di svariate raccolte poetiche, racconta tramite un video di quanto sia difficile dover scremare gli scritti degli autori. “Le discordanze non mancano” – ci spiega – “i pareri sono spesso in contrasto proprio perché il livello di scrittura è alto, c’è ricercatezza, una crescita espressiva esponenziale di anno in anno.”
Inizia poi ad introdurre brevemente i romanzi finalisti; abbiamo “Il cannocchiale del Tenente Dumont” di Marino Magliani edito L’orma Editore che tra le righe del suo romanzo racchiude la tematica della guerra e della stanchezza che si porta dietro, delle scelte e dei diktat della Storia.
“La combattente” di Stefania Nardini pubblicato con E/O Edizioni che porta in risalto la tematica del conoscersi l’un l’altro. Conosciamo chi ci sta accanto? E quanto lo conosciamo? Il suo romanzo parla di quanto l’essere umano debba fare i conti con la visione della vita desiderata, con le ferite, l’amore e tutte le emozioni che ci orbitano attorno.
“America non torna più” scritto da Giulio Perrone ed edito HarperCollins narra con estrema sensibilità del rapporto padre – figlio. Il legame di sangue è tutto? Una storia emozionante che parla dell’attesa, del ricordo, della maledetta assenza.
“Le api non vedono il rosso” di Giorgio Scianna pubblicato da Einaudi invece racconta il tema della responasibiltà verso un qualcosa che si progetta ma che però, senza programmarlo, travolge la vita altrui, in questo caso la vita di una bambina.
Infine abbiamo “Le stanze del tempo” di Piera Ventre edito Neri Pozza che dà voce alle dimore, alle stanze interiori e quelle delle case che se solo potessero parlare e raccontare tutte le loro storie… Chissà. Poi, come nella vita, è necessario aprire le finestre per far cambiare aria.






Dopo questa presentazione ha preso la parola Sabrina Merenda: “Questo momento racchiude il senso della letteratura ed una rete preziosissima di rapporti. Tutto ciò è bellissimo ed è sempre un gran piacere incontrare perofezionisti della parola scritta e non. La collaborazione che c’è tra i comuni locali per il Premio Letterario Chianti è un patrimono e un grande arricchimento. Ringrazio con tutto il cuore la rete bibliotecaria che funge da coordinamento, il comitato tecnico di ogni comune, le persone che valutano attentamente i testi e soprattutto, grazie a tutti i lettori. Buona vita al Premio!

Conclude la conferenza stampa il vice sindaco d’Impruneta, Matteo Aramini che oltre ad associarsi ai ringraziamenti fatti in precedenza da tutti gli altri aggiunge di quanto sia valorizzante per il territorio un Premio di questo calibro. “È stato un percorso faticoso quello di questo Loggiato del Pellegrino, ma poterlo vedere come sede di questa presentazione, è gratificante per tutti noi. Abbiamo un calendario pieno, questo luogo imprunetino prende vita giorno dopo giorno di più e la soddisfazione è tanta. È importante dar voce e spazio a ogni manifestazione come questa, ogni paese, borgo ed evento grande o piccolo perché dobbiamo tener vivi i nostri territori, sono loro la linfa calorosa… Mica i centri commerciali!”

E c’ha una grande ragione!
Non chiudiamo il cervello, apriamolo.
E credetemi, i libri in questo frangente, sono dei grandi maestri!
Spero abbiate voglia di leggere almeno uno dei libri finalisti, io ne ho uno che m’incuriosice particolarmente… Chissà, magari me lo auto regalo per Natale!
Un grandissimo in bocca al lupo ai cinque autori finalisti del Premio Letterario Chianti e come ha detto Sabrina Merenda, LUNGA VITA AL PREMIO!

Torna in alto