Luca Martelli, vent’anni, della sezione di Pisa, sta arbitrando un match di Seconda Categoria. Gara sentitissima, il derby fra Borgo a Mozzano e Barga: sul risultato di due a uno per i padroni di casa, a venti minuti dalla fine, i padroni di casa erano anche in dieci per via di un’espulsione. La classica domenica dilettantistica: un bel po’ di gente allo stadio e uno spettacolo più che godibile sul campo. Ma di lì a pochi secondi la gara rischia di trasformarsi in un dramma.
Uno spettatore, un 52enne, si sente male in tribuna. L’arbitro viene avvisato da alcuni giocatori: “Ho subito interrotto la gara e mi sono reso conto che si trattava di mio padre, che ogni domenica segue la mia attività” racconta Luca. Che si precipita sugli spalti a soccorrerlo: ci vuole il defibrillatore, e lui sa usarlo: “Conosco la pratica di primo soccorso, a far la differenza è stato il defibrillatore sempre presente negli impianti sportivi. Ma ci tengo a ringraziare il medico presente, le due società e un calciatore che hanno tutti preso parte ai soccorsi, contribuendo a salvare la vita a mio padre”.
L’arbitro-eroe mette fuori pericolo il padre, trasportato all’ospedale San Luca di Lucca, ma ora in condizioni stabili: “E’ rimasto sorpreso dalla mia pronta reazione” racconta emozionato il ragazzo di vent’anni.
