Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Temi del momento

Grassina e Calosi, capitolo secondo: “Che emozione il primo gol. Dimostreremo di poterci salvare”

(Ri)debuttare e trovare immediatamente il gol. Giovanni Calosi ci prende proprio gusto a vestire la maglia rossoverde, lui che è tornato al Grassina lunedì e nell’infrasettimanale col Follonica Gavorrano ha subito trovato il gol: “Una gioia incredibile, anche se è stato un peccato non aver potuto correre verso i tifosi in curva. Ma l’abbraccio coi ragazzi scesi dalla tribuna è stato splendido”.

La storia di “Calosinho” è intrecciata in più di un punto con l’avventura del Grassina in Serie D. Il piccolo attaccante classe 2001, dotato di velocità, dribbling e tiro da fuori, sbarca alla corte del presidente Zepponi nell’estate 2019. Il progetto è ambizioso: i rossoverdi, neopromossi in categoria, hanno voglia di stupire, e per Calosi c’è subito spazio nelle rotazioni offensive di mister Innocenti. La prima gioia arriva doppia, due gol e due assist nello spettacolare 4-2 in casa contro l’Aglianese, una delle tante partite-champagne dei rossoverdi al Pazzagli nel 2019-20. 

Il brevilineo attaccante, soprannominato “il piccolo Neymar” da amici e addetti ai lavori, si mette di nuovo in mostra con una rasoiata da fuori area che vale i tre punti nello scontro della Befana contro l’Albalonga, chiudendo la stagione (bloccata dal Covid in anticipo) con un bilancio di ventidue presenze e tre reti: “Però a inizio anno avevo detto che avrei voluto raggiungere la doppia cifra, non ci sono andato nemmeno vicino” commenta con un sorriso Calosi, che adesso, a distanza di quasi un anno dalla sua ultima gara del 2020 in rossoverde (Aglianese-Grassina 3-3 del primo marzo) è tornato a vestire la maglia del Grassina, dopo i primi sei mesi di stagione col Prato: “A Prato sono rimasto prigioniero di prestazioni mediocri. Non è stata questione di minutaggio, perché giocavo abbastanza; sono rimasto deluso per le mie prestazioni che non mi hanno mai fatto scattare in avanti nelle gerarchie”.






I rossoverdi monitorano con attenzione la situazione di Calosi, fiutano la possibilità del nuovo prestito e chiudono l’operazione a San Valentino: “E’ stato un ritorno dolcissimo. Ho ritrovato il clima sereno dello scorso anno, e ho subito potuto notare che questa squadra non c’entra nulla con l’ultimo posto in classifica: siamo forti, coesi, compatti, allenati da due mister che sanno valorizzare la rosa come pochissimi in Serie D. Sono certo che il Grassina si rialzerà”.

Ed il primo segnale arriva subito nel match di mercoledì col Follonica Gavorrano, dove Calosinho esordisce e segna, con un bel destro dal limite dell’area che porta provvisoriamente in vantaggio i suoi: “Un’emozione fantastica, che avrei festeggiato più volentieri se fosse valsa tre punti. Ma credo che la prestazione collettiva sia stata più che buona: da questo pari dobbiamo trarre ottimi spunti”. Anche perché il Grassina gioca gli ultimi venti minuti in dieci per via del rosso a Baccini: “Un’invenzione dell’arbitro che ci ha messo in grossa difficoltà nel finale e ci è costata la vittoria”.

La corsa del Grassina verso la salvezza continua di tre giorni in tre giorni e passa ora attraverso l’appuntamento casalingo col Trastevere di domenica: “Sono i primi nel girone, hanno dimostrato di essere una corazzata. Ma noi ormai non guardiamo più in faccia l’avversario, pensiamo soltanto a noi stessi e al nostro riscatto in classifica. Dimostreremo di poterci salvare, nonostante molti ci diano già per spacciati”.






Torna in alto