Dopo il primo annuncio della giornata, Giani torna a parlare alla cittadinanza attraverso una diretta social. È infatti di oggi la notizia di una nuova settimana gialla per la Toscana! A comunicarlo tramite social è il Presidente di regione Eugenio Giani dopo aver ricevuto conferma dal Ministro della Salute Roberto Speranza.
Questo sarà quindi il primo week-end in zona gialla dopo settimane, e vedrà bar e ristoranti aperti fino alle 18, con una piccola variazione per i bar (i quali dovranno cessare il servizio di asporto dalle ore 18).
La scelta di permanere in tale situazione la possiamo leggere nel buon andamento dei dati della nostra regione.
Oggi, per il quinto giorno consecutivo, la Toscana tocca un numero di contagi inferiori ai 500.
“Il sistema ha funzionato, questa settima i contagi sono ancora meno della scorsa” afferma Giani “con un numero di 496 non abbiamo toccato la soglia dei 500. Questi sono dati che ci riportano alla prima settima di ottobre”
In molti comuni da qualche giorno non ci sono contagi. In particolare, su 273 sono 116 i comuni che contano cittadini positivi al virus (meno della metà!).
La Toscana si prospetta così la regione più virtuosa riguardo all’abbassamento dei numeri di contagiati – la percentuale dei nuovi positivi su tamponi effettuati è infatti di 5,59- .
Questo, spiega il Presidente di regione, è l’elemento fondante per i provvedimenti previsti sulla scuola.
“Io nella scuola ci credo molto. Vi è l’emergenza sociale, economica e sanitaria, ma è altrettanto presente l’emergenza per i nostri giovani, che devono ritrovare la comunità di studio” afferma Giani, e continua “per noi la scuola è centrale. avere,attraverso la scuola, l’arma critica per migliorare sé stessi è un valore, per questo ho voluto riaprirle”.
Nonostante l’apertura delle scuole la Toscana non ha aumentato i suoi contagi, per questo, spiega Giani, sarà un esempio per tutte le altre regioni italiane.
Nel “modello Toscana” funziona molto anche l’aspetto dei vaccini. Sono 62.925 i vaccini effettuati (tra cui 10.506 nelle RSA). Nella capacità di somministrazione la Toscana si sta quindi dimostrando una delle migliori di Italia.
“Il modello Toscana funziona e per questo vi ringrazio” – afferma Giani – “funziona perché vi è la partecipazione e la collaborazione attiva di ciascun cittadino che si muove con intelligenza, accortezza e seguendo il sistema di precauzione”
La Toscana si prepara quindi per la vaccinazione di massa: i prossimi, dopo sanitari e ospiti RSA, saranno gli insegnanti e le categorie professionali particolarmente esposte.
Per i cittadini sarà invece attivo – quanto prima possibile- un sistema di prenotazione informatica per evitare assembramenti
