Una denuncia che non l’ha scoraggiato, anzi. Poco dopo, intorno alle 11.45 ha replicato dando fuoco a due cassonetti, uno in viale Corsica e l’altro in via del Massaio. Grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco gli incendi sono stati domati con un lavoro che è andato avanti per diverso tempo visto il pericolo che le fiamme potessero interessare le abitazioni e i veicoli vicini. Per sua sfortuna, questa volta è stato immortalato da una telecamera di un negozio proprio mentre dava fuoco al cassonetto di via del Massaio e visto da due testimoni per quello di viale Corsica.
Sono quindi intervenute le pattuglie del Reparto Rifredi che hanno bloccato l’uomo che era ancora nei paraggi. A questo punto grazie alle testimonianze e ai video l’uomo è stato accusato del reato di incendio doloso, fattispecie che prevede l’arresto in flagranza. Il pubblico ministero di turno, anche alla luce dei suoi precedenti e del fatto che era in libertà vigilata a seguito di carcerazione, ha disposto che fosse portato direttamente nel carcere di Sollicciano in attesa delle valutazioni e della convalida dell’arresto. Gli agenti hanno infine informato Alia SpA dell’accaduto e l’azienda, dopo aver valutato i danni subiti ai cassonetti di cui due di ultimo modello e particolarmente costosi perché dotati di chiave elettronica, ha deciso di sporgere querela che sarà poi inviata all’autorità giudiziaria per un aggravamento della posizione del piromane.
“Ringrazio la Polizia Municipale per questa attività di indagine su un problema come questo che aveva portato a preoccupazione a numerosi cittadini e danni per la collettività” ha detto l’assessora Benedetta Albanese. (mf-sp)
