Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
“Il dossier Autostrade che vale circa € 32 Milioni e, quindi, più o meno tre esercizi finanziari del Comune di Impruneta – nel caso in cui dovessimo vincere – sarà la nostra priorità”, commenta Matteo Zoppini, candidato sindaco di Voltiamo Pagina.
I primi a chiedere chiarimenti su questo importante Accordo Procedimentale del 1999 siamo stati noi chiedendo l’istituzione di una Commissione d’Indagine finalizzata a ben comprendere i motivi per i quali i diversi Milioni di opere di ricaduta sul territorio sono ancora oggi bloccati, peccato che la maggioranza l’abbia bocciata impedendone l’istituzione. Dopo un assordante silenzio durato anni, solo adesso che siamo in campagna elettorale, ne parlano tutti purtroppo, però, senza cognizione di causa perché non sanno ciò che dicono, apparendo evidente che non hanno studiato nemmeno un foglio del corposo fascicolo Autostrade.
All’accordo procedimentale del 17 giugno 1999 sono seguiti almeno quattro atti integrativi: nel 2009, 2015, 2016 e 2018 (degli ultimi siamo ancora in attesa che evadano la nostra richiesta di accesso agli atti). Come noto, le uniche opere dell’accordo realizzate da Autostrade sono il parcheggio dei Bottai (con messa in sicurezza del Borro dei Reniccioli) e altri lavori accessori relativi al sottopasso di via Colleramole, tutto il resto è rimasto fermo.
Il grave danno riguarda la realizzazione del parcheggio scambiatore della Certosa: il progetto originario, infatti, del valore di circa € 21 Milioni che prevedeva un parcheggio a tre piani di circa 800 posti, con una presa d’atto del Comune di Impruneta, delibera di Giunta 56 del 29/5/2018, è stato ridotto ad un parcheggio a raso di circa 240 posti per un valore di € 9.769.670,25.
In buona sostanza, il valore del progetto è stato praticamente dimezzato senza che il Comune riuscisse a garantire la compensazione dei circa 10 Milioni mancanti in altre opere di compensazione; cosa che si poteva, anzi doveva, assolutamente fare e come, in effetti, è stato fatto con una lettera del 23/7/2010 per la realizzazione dell’Ex Stazione di Tavarnuzze.
Quindi incorrono in un gravissimo errore, che speriamo sia solo dovuto ad una mancata conoscenza del dossier Autostrade, Lazzerini ed Aramini quando dicono che Autostrade deve realizzare subito queste opere. È, piuttosto, necessario avviare immediatamente tutte le azioni necessarie e sufficienti ad ottenere da Autostrade quanto l’allora Giunta guidata da Maria Capezzuoli era riuscita ad ottenere.”