Nella storia dell’Italia repubblicana non c’era mai stata una così bassa percentuale di votanti alle politiche: secondo il ministero dell’Interno hanno votato per il rinnovo della Camera il 63,9% degli italiani, un dato in calo del 9% rispetto al precedente del 2018 (72,9%).
La regione dove si è votato meno è stata la Calabria, con il 50,78%, seguita da Sardegna (53,15%) e Campania (53,3%). Le regioni più partecipative sono invece state Emilia Romagna, con il 71,97%, Veneto (70,15%) e Lombardia (70%).
In Toscana l’affluenza al voto è stata di 69,8%, rispetto al 77,5% del 2018.
A livello nazionale il risultato è stato nettamente favorevole al Centrodestra trainato da Fratelli d’Italia. A Firenze Il Partito Democratico incassa il 30% delle preferenze circa ma è un -7% rispetto alle politiche del 2018, quando arrivò al 37% dei voti.
La previsione per questa tornata era intorno al 32-33% ma si è andati sotto questa cifra mentre Fratelli d’Italia che a Firenze registrava il 4% quattro anni fa ha sfiorato il 20% in una crescita vertiginosa. Ilaria Cucchi è entrata al Senato, Federico Gianassi e Emiliano Fossi alla Camera.
Il Comune di Greve in Chianti
L’affluenza nel Comune di Greve è stata del 71,99%, più bassa di Impruneta e Bagno a Ripoli. Su 10.305 aventi diritto al voto si sono recate alle urne in 7.419.
Come hanno scelto i grevigiani alla Camera?
Vince la coalizione del Centrosinistra con un 41,33% pari a 2.935 voti mentre la coalizione di Centrodestra ha scavallato addirittura il 30% con 2.158 voti, insidiando la leadership territoriale del PD: infatti il Partito Democratico con il 30,98% ha raccolto gli stessi voti del Centrodestra in coalizione , perdendo la sua netta presa politica a livello territoriale.
Sopra il 20%, come ad Impruneta, Fratelli d’Italia: 20,18% con 1.393 voti.
Al 10,95% Azione-Italia Viva di Calenda, al 10,69% il Movimento 5 Stelle.
La Lega di Salvini, a Greve, ha mantenuto più adesioni rispetto a Impruneta e Bagno a Ripoli, superando il 5%: 5,75% per 397 voti.
Sezione per Sezione
Ciò che emerge dai voti per sezione è molto interessante e va analizzato: anzitutto delle 14 sezioni, in ben 4 sezioni il PD non raggiunge il 30%: sezione 1 Greve in Chianti, sezione 6 Panzano in Chianti, sezione 10 Lucolena, sezione 13 Strada in Chianti. Quest’ultima, addirittura, registra un misero 24% al Partito Democratico di contro ad un 22,29% a Fratelli d’Italia.
La sezione con più voti a Fratelli d’Italia è stata la n.10 di Lucolena con un 25.15% mentre il fortino grevigiano del PD è la sezione n.8 di San Polo in Chianti con 37,92%. Come a Bagno a Ripoli, dove le Case di San Romolo hanno sovvertito addirittura le forze in campo e Fratelli d’Italia ha battuto il PD, anche a Greve in Chianti la tendenza “sovversiva” dell’ascesa di Giorgia Meloni ha interessato una frazione distante dal centro amministrativo rappresentato dal capoluogo.
A Lucolena Fratelli d’Italia ha raccolto il 25,15% contro il 27,81% del PD: una differenza di 9 voti. I motivi, adesso che la cultura “rossa” eredità del secondo Novecento non è più decisiva, è endemica ed è da ritrovare nelle difficoltà territoriali di un’area “marginale”, come l’abitato di Lucolena è rispetto a Piazza Matteotti.