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E’ morto lo storico Paul Ginsborg, dal 1992 insegnante all’Università di Firenze






La notizia che riportiamo colpisce profondamente la nostra redazione per la totale stima provata nei confronti di uno dei miglior storici del nostro tempo.

E’ morto Paul Anthony Ginsborg, lo storico inglese naturalizzato italiano, all’età di 76 anni, professore che fino a pochi anni fa aveva una cattedra all’Ateneo di Firenze – città dove viveva – insegnando Storia Contemporanea.

All’Università di Storia di Firenze Ginsborg teneva corsi specifici e di approfondimento sulla Guerra Civile Spagnola in una narrazione accorata e appassionata, portata avanti tramite i suoi appunti che custodiva gelosamente nella propria cartellina. Il suo modo di insegnare, con un elegante accento britannico, era coinvolgente e inclusivo, con gli studenti del corso spesso seduti attorno a lui in un tavolo rotondo.

Ginsborg era stato studente all’Università di Cambridge – ai suoi alunni raccontava i tempi dell’occupazione alla quale aveva partecipato come studente della della storica università – e professore.

Negli anni Ottanta, poi, il trasferimento in Italia per insegnare prima all’università di Torino e poi a Siena fino al 1992, anno che lo vide intraprendere la carriera da insegnante di Storia dell’Europa contemporanea alla Facoltà di Lettere dell’università di Firenze.






Fin dall’inizio della sua carriera accademica si era occupato principalmente di storia italiana e noti sono anche le sue opere saggistiche sul Berlusconismo come “Berlusconi. Ambizioni patrimoniali in una democrazia mediatica” o “Berlusconismo. Analisi di un sistema di potere” 

La sua ultima opera, invece, edita nel 2013 è stata “Famiglia Novecento. Vita familiare, rivoluzione e dittature 1900-1950″

Negli anni Duemila, Ginsborg collaborò anche alla fondazione del movimento dei cosiddetti “girotondi”, nato proprio per contestare con manifestazioni pacifiche le politiche dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.






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