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Diario di bordo, parte 2 / Il casellante “furbetto” in Polonia e…l’uomo della Provvidenza

LEGGI ANCHE: Diario di bordo, parte 1 / La partenza






Diario di bordo / parte 2.

La comitiva delle misericordie fiorentine, comprensiva del mezzo guidato a turno da Luca e Luciano della Misericordia di Badia a Ripoli, sta per raggiungere a destinazione: la cittadina polacca al confine con l’Ucraina di Dorohusk

Intanto nel tardo pomeriggio il corridoio umanitario in movimento ha incontrato un pò di neve sul tragitto, ha varcato i confini della Polonia ed ha vissuto una disavventura fortunatamente a lieto fine.  

Ve la raccontiamo attraverso le parole del volontario Luca: “Abbiamo riscontrato una prima difficoltà ad un casello stradale in Polonia, rischiando di restare bloccati. Nel nostro gruppo ci sono alcuni operatori che conoscono ucraino e russo, altrimenti comunichiamo in inglese. In coda, attendendo di accedere oltre e continuare il viaggio, abbiamo presto compreso che il casellante – forse attratto dalla targhe straniere – pretendeva altro per alzare l’asta e consentire il passaggio: soldi, nello specifico. Dovevamo, per intendersi, pagare una gabella all’uomo del casello per ogni auto in transito. 

In questa situazione di empasse, chiaramente spiazzati dalla richiesta, ci è corso in aiuto un soccorritore inatteso: un uomo polacco, che abbiamo scoperto successivamente essere un giovane prete, è sceso dalla propria auto, si è diretto verso il casellante e, conoscendo probabilmente il modus operandi locale, ha pagato la tassa per il nostro corridoio umanitario permettendoci di continuare il percorso.

Non solo. Considerate le criticità nelle quali ci eravamo imbattuti ci ha accompagnato fino ad un secondo casello, pagando nuovamente di tasca proprio la “tassazione” non prevista. Una sorta di uomo della Provvidenza che abbiamo ringraziato più e più volte. Lui, avendo intuito la nostra finalità, ci ha salutato con queste parole: “Che il Dio ve ne renda merito”. 

Superati gli ostacoli posti dai caselli, la colonna mobile delle misericordie ha ripreso il viaggio regolarmente. Tuttavia, l’orario di arrivo previsto inizialmente per le 22:00 ha subito un ritardo a causa di un problema tecnico ai mezzi: il gruppo raggiungerà la  destinazione in nottata, dopo oltre 30 ore di viaggio senza interruzioni.











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