Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Dopo la notizia della mattinata, c’è un nuovo colpo di scena: il calcio toscano si ferma per due settimane.
Nella mattinata vi annunciavamo in seguito alla comunicazione ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti della non sospensione dei campionati dilettantistici e giovanili di ogni categoria in Toscana: il provvedimento, in base a quanto emanato nel decreto ministeriale di ieri (4 marzo 2020), comportava lo svolgimento delle attività sportive – dunque anche delle gare ufficiali – a porte chiuse sino al 3 aprile (leggi qui).
Antella 99, Grevigiana, Polisportiva Chianti Nord, San Polo, Lebowski, Impruneta Tavarnuzze, Impruneta Calcio, Rondinella, Firenze Sud, Bagno a Ripoli, Cubino attenzione!
Rispetto alla previsione di qualche ora fa, arriva una nuova comunicazione che sarà ufficiale a breve: il Comitato Regionale Toscano ha deciso di sospendere per i weekend 7-8 e 14-15 marzo tutti i campionati del calcio dilettantistico e giovanile toscano.
Allineandosi pertanto alla decisione concernente i nove gironi di Serie D, comprendenti anche il Grassina Calcio, ed ufficialmente bloccati.
Come riporta il sito della LND: “Per quanto riguarda i campionati di Eccellenza, in relazione allo svolgimento delle fasi nazionali con la definizione delle squadre qualificate, la LND ha indicato alle proprie strutture regionali di prevedere la disputa di turni infrasettimanali delle gare da recuperare.
Inoltre, laddove vi siano stati provvedimenti di sospensione delle attività, i campionati (compresi i play-off) dovranno concludersi entro e non oltre il 24 maggio 2020. Anche per le fasi nazionali, riservate alle seconde classificate dei singoli campionati di Eccellenza, le stesse non potranno avere inizio oltre il 31 maggio 2020, in modo che la conclusione possa avvenire entro il termine della stagione sportiva. Previsto già il calendario: 31 maggio-3 giugno (primo turno), 7-14 giugno (secondo turno).”
La decisione, variata nell’entità nel giro di poche ore, sarebbe motivata da una serie di interrogativi e problematiche che, la sospensione, riuscirebbe a prevenire. Anzitutto la chiusura di molti impianti sportivi di proprietà comunale: le disposizioni dei Comuni, infatti, riguardando ogni immobile di proprietà pubblica, interesserebbero anche gli stadi comunali che verrebbero resi inagibili per il weekend. Con il risultato di non poter disputare la maggior parte delle gare.
Altra motivazione riguarda la difficoltà dal punto di vista dell’ordine pubblico di preservare il rispetto dell’ordinanza relativa alle porte chiuse. Come accertarsi che nessun tifoso si riunisca negli impianti sportivi, alcuni dei quali non recintati nè sorvegliati o addirittura con secondi accessi naturali? Impossibile pensare di dedicare un agente della Polizia Municipale ad ogni impianto sportivo, considerando a maggior ragione la concomitanza delle partite.
Per tali ragioni, il Comitato Regionale Toscano, ha optato per una sospensione totale delle attività calcistiche giovanili e dilettantistiche. sino al 15 marzo, in comunione con la chiusura delle scuole. Il campionato, ad ora, riprenderà nel weekend del 22 marzo con gare da disputarsi a porte chiuse.