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Comuni, forze sindacali e Anpi presentano la “Carta antifascista del Chianti e della Toscana”






Continuare a costruire percorsi di libertà, riconoscere il valore della democrazia, promuovere il rispetto dei diritti e dalla dignità delle persone attuando i principi della Costituzione Italiana.

Si ritrovano ancora una volta insieme per rilanciare on line la loro volontà, comune e condivisa, di agire contro ogni forma di rinascente fascismo. Sono i Comuni di area fiorentina (Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Impruneta e San Casciano Val di Pesa), le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil del Chianti e le sezioni Anpi di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Impruneta, Mercatale, che oltre un anno fa hanno firmato la Carta antifascista e per la prima volta presenteranno pubblicamente il documento in forma virtuale venerdì 22 gennaio alle ore 21 con una diretta sulla piattaforma GoToMeeting, visibile anche dalle pagine e dai profili Facebook dei Comuni e dei soggetti promotori.

All’iniziativa interverranno le organizzazioni sindacali, delegati dai luoghi di lavoro, l’Anpi, le altre associazioni democratiche e i Sindaci dei Comuni interessati. La presentazione, che alternerà parole, immagini e video, prevede i contributi di Massimo Salvianti, attore della compagnia Arca Azzurra Teatro, Sandra Bonsanti, presidente emerita Libertà e Giustizia e del magistrato Beniamino Deidda.

Seguono il link e codice di accesso per la partecipazione:

DIRETTA su GoToMeeting – https://global.gotomeeting.com/join/196127101, codice accesso: 196-127-101






LA CARTA ANTIFASCISTA

Gli obiettivi

La carta si pone l’obiettivo di contrastare la discriminazione contemplata in tutte le sue forme, sociale, economica, legata all’etnia e al genere, e ad attuare forme di mobilitazione contro la violenza sulle donne, le molestie e le violenze in ambito lavorativo. Il documento impegna i soggetti firmatari alla realizzazione di una serie di azioni concrete e non solo simboliche, istituzionali e sindacali, tese ad affermare i valori della pace, dell’uguaglianza e dell’inclusione sociale.

I firmatari

La carta è stata sottoscritta dai sindaci Paolo Sottani (Greve in Chianti), Roberto Ciappi(San Casciano in Val di Pesa), David Baroncelli (Barberino Tavarnelle), Francesco Casini (Bagno a Ripoli), Alessio Calamandrei (Impruneta), Laura Scalia, coordinatrice CGIL del Chianti, Giovanni Ronchi CISL Fi e PO, Leonardo Mugnaini Coordinamento UIL Firenze, e i rappresentanti delle sezioni Anpi Gigi Remaschi per Bagno a Ripoli, Silvana Nutini per Mercatale, Adelmo Franceschini per Barberino Tavarnelle, Chiara Senatori per Impruneta.

I contenuti

Uno dei punti più rilevanti che accomuna la volontà istituzionale è il non concedere l’utilizzo di spazi pubblici ai soggetti che organizzano iniziative che richiamano la storia fascista. Le amministrazioni comunali hanno assunto l’impegno a non concedere sedi comunali per lo svolgimento di eventi che si legano alle vicende e alla dimensione fascista e richiedono ai Prefetti di agire in modo analogo, nel rispetto di quanto previsto dalla Carta costituzionale.

Altro obiettivo è la diffusione dei contenuti della Costituzione Italiana negli uffici comunali, che saranno dotati di una copia del documento affinché sia reso visibile. In base agli impegni assunti, i sindaci agiscono in modo da destinare i beni confiscati alla mafia a finalità e interventi di carattere sociale e si attivano per organizzare nelle scuole, nel rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del contagio, percorsi educativi e cicli di incontri con il supporto di testimoni diretti, studiosi ed esperti del periodo storico del secondo conflitto mondiale.

Analogo ruolo per le organizzazioni sindacali che assumono il compito di diffondere i contenuti della Costituzione, i principi antirazzisti e antifascisti nei luoghi di lavoro e nelle attività produttive del territorio, oltre a promuovere ed allestire momenti formativi ed informativi sulla storia della Resistenza.

In questo quadro il lavoro delle sezioni Anpi è incentrato sulla tutela e il rispetto dei principi costituzionali ed in particolare sull’incontro con le nuove generazioni e la collaborazione con le istituzioni scolastiche nell’intento comune di sviluppare il senso civico necessario alla costruzione di una società libera e democratica.

Il documento ispiratore è la Costituzione Italiana e la tutela di quei diritti umani inalienabili, il diritto all’Istruzione, la libertà di informazione, la libertà di stampa, principi che garantiscono dignità, libertà, democrazia. Valori che sono radicati nel Chianti e nell’area fiorentina, come dimostra il contributo che questo territorio ha dato alla lotta di liberazione partigiana, e che devono essere alla base dell’azione legislativa e amministrativa.

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