Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Brutto episodio avvenuto durante una gara del campionato Juniores Elite, mercoledì scorso. Si affrontavano, al Pazzagli di Ponte a Niccheri, il Grassina ed il Porta Romana. Gara fondamentale per entrambe le squadre; i rossoverdi dovevano rilanciarsi verso le prime cinque posizioni, gli arancioneri cercavano punti per lasciare la zona retrocessione. Alla fine del primo tempo è 1-1: al vantaggio locale di Massini ha risposto Antogna. Si va negli spogliatoi.
E proprio durante il riposo avviene la triste scoperta da parte del Porta Romana: i giocatori fiorentini scoprono infatti che all’appello mancano orologi, portafogli, collane e mascherine. Tutto trafugato in quarantacinque minuti da qualcuno che ha approfittato della partita per fare irruzione nell’impianto. Al Pazzagli arrivano allora i Carabinieri della stazione di Bagno a Ripoli: aperto un fascicolo di indagini, mentre le squadre inevitabilmente ritardano la ripresa del gioco. Si riparte solo quaranta minuti più tardi, il risultato resta sull’1-1. Ma il clima è divenuto surreale.
Da una prima ricostruzione è emerso che ignoti abbiano scavalcato il cancello esterno dello stadio Pazzagli, quello che dà sul parcheggio vicino alla pista ciclabile di Ponte a Niccheri. A favorirli, l’enorme cantiere comunale nei pressi del parcheggio, che alza una vera e propria barriera rispetto alle macchine che transitano sul viale alberato. La scelta di entrare nello spogliatoio ospite si motiverebbe anche riconoscendo che è molto più nascosto agli occhi degli spettatori rispetto a quello del Grassina: quest’ultimo infatti dà direttamente sulle tribune, mentre i locali del Porta Romana rimangono appunto dalla parte del cancello esterno.
Il bottino trafugato supera ampiamente i mille euro.
