Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma

Il rilancio sociale ed economico post-covid del territorio grevigiano inizia da piazza Matteotti, il Salotto del Chianti.
Qui, al centro del capoluogo, oltre 150 persone hanno nuovamente calpestato i sampietrini che circondano la statua di Giovanni da Verrazzano, alzando i calici ad una nuova ripresa.
L’iniziativa “Il Gusto del Chianti” si è tenuta ieri sera, domenica 21 Giugno: “a cena in piazza con i ristoratori”, il sottotitolo dell’evento promosso dal Comune di Greve in Chianti, lanciato e reso possibile da attività commerciali e ricettive del territorio.
A loro si deve l’idea e la realizzazione della serata con i piatti dei ristoranti Giovanni da Verrazzano, La Terrazza, Bottega del Moro, Gallo Nero, Fuoripiazza, Il Gallo, Macelleria Falorni e Oltre il Giardino serviti ai presenti, apparecchiati per l’occasione al centro della piazza grevigiana.
Tavoli distanziati e imbanditi di bianche tovaglie, decorazioni floreali, un palco dal quale lanciare il brindisi “ufficiale”, giornalisti e istituzioni: tra queste il Presidente del Consiglio Regionale prossimo candidato alla presidenza della Regione Toscana Eugenio Giani, i sindaci del Chianti Paolo Sottani, David Baroncelli, Roberto Ciappi, il consigliere della Città metropolitana Massimiliano Pescini.
Una notte di gala con l’obiettivo di rianimare il cuore pulsante della socialità paesana e di un territorio vocato al turismo: le attività ricettive.
Visibilità e valorizzazione è ciò che, in questo delicato momento di ripartenza, cercano i ristoratori. Oltre a collaborazione e sostegno istituzionale, fin qui ottenuto.
Come ci racconta Rossella Rossi del ristorante e albergo Giovanni da Verrazzano: “Il sindaco Sottani ha fin da subito appoggiato l’iniziativa “Il Gusto del Chianti” e si è adoperato per fornirci tavoli, sedie ed aiuto nell’organizzazione logistica. Inoltre, per quest’estate potremmo disporre i nostri spazi esterni affacciati in Piazza Matteotti senza dover pagare il suolo pubblico.

“Com’è andato l’evento? Siamo molto soddisfatti dell’esito della serata, della partecipazione e della presenza di figure di rilievo ai tavoli (invitato anche il Console dell’Estonia). Da sottolineare anche la cooperazione tra i ristoratori: i locali in piazza hanno accolto i colleghi di altri ristoranti ed insieme abbiamo preparato ottimo cibo e servito gli invitati. I piatti son tornati tutti vuoti…segno che sono stati bene!”
Ed ora?
“Per tornare agli standard pre covid ci vorrà del tempo, circa un anno secondo i nostri pareri. Per il momento ci accontentiamo di vedere piccoli ma significativi segnali di normalità e miglioramento, giorno dopo giorno: accogliamo nuovamente qualche turista, sia italiano che straniero ed i tavoli tornano lentamente ad affollarsi.”
Dalla loro, ristoratori ed esercenti del borgo, stanno riscoprendo nella straordinarietà di tale fase storica una certa inventiva dettata dalla necessità di reinventarsi: in programma a Greve in Chianti vi sono già le notti bianche di luglio e agosto, mentre il prossimo appuntamento in piazza sarà il 5 luglio con dottori, operatori sanitari, infermieri (e famiglie) del reparto di Terapia Intensiva dell’OSMA. Nel centro del Chianti festeggeranno la liberazione dal Coronavirus, in una serata rigorosamente Covid-free.
La serata il “Gusto del Chianti” è stata realizzata, oltre ai ristoranti sopra citati, da: Agr. Il Pozzo di Villa Caprera (Greve in Chianti), Ag. La Foresta (Casellina in Chianti), Bar Lepanto (Greve in Chianti), Borgo Casa al Vento (Gaiole in Chianti), B&B Chianti Rooms (Greve in Chianti), B&B Montechiari (Greve in Chianti), Caffè le Logge (Greve in Chianti), Corte di Valle (Greve in Chianti), EB Collections (Greve in Chianti), Il Vinaino (Greve in Chianti), Podere il Meriggio (Greve in Chianti), Podere Falceto (Greve in Chianti), il Consorzio del Chianti Classico.
Per l’allestimento floreale Fioreria Lisetta (Greve in Chianti) e Marie Lou di Panzano in Chianti.