Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Non mi piace correre, dai tempi delle scuole medie col Prof. Giovannardi, però mi piace camminare ed il paesello ha stradine, sentieri sali scendi e panorami campagnoli da sogno.
Oggi parliamo dunque di questo, di natura, di relax a zonzo per l’Impruneta, di profumo di bosco e di strade sconnesse e radici che prima o poi, caro o cara mia, ti battezzeranno e ti faranno battere una bella ginocchiata in terra.
Vi racconto due giratine che personalmente amo con tutto il mio cuoricino campagnolo e la primissima, ma spesso non considerata, è sul monte del Sant’Antonio (Sant’Antani per i rionali verdi, rossi e celesti) e imprunetini miei, io per prima scuotevo la testa ma mi sono dovuta ricredere. Quel parco, quel monte è bello, bello per davvero.

Ci sono svariate stradine, pulitissime, che fanno una specie di zig zag per tutto il monte, piccole salite, discese e strade pianeggianti completamente immerse nel bosco. Sembra (sembra eh) quasi di essere in montagna; il terreno è ricoperto da un manto di foglie, le fronde degli alberi si muovono creando quei bellissimi giochi di luce che si vedono nei boschi e c’è fresco, è un luogo sempre ventilato e non si sente minimamente l’aria calda. Il percorso sul monte è molto semplice ma rilassante e rigenerante, è una totale immersione nella natura. Inoltre, è uno spazio incredibile anche per i bambini, non ci sono pericoli ed è nella natura, hanno la possibilità di correre liberi e tranquilli.
Un’altra giratina del paesello che mi piace particolarmente è un po’ più lunghetta, da fare magari un Sabato pomeriggio o una Domenica soleggiata, col cane o con gli amici ma perché no, anche in solitaria. Praticamente si parte dal Piattello, luogo meraviglioso col suo prato tenuto molto bene e, poco dopo la struttura, leggermente sulla destra, troverete un’apertura tra le piante; prendendo quel sentiero arriverete nel giro di 15/20 minuti, anche meno, in via di Fabbiolle. Si tratta di una stradina nel bosco imprunetino, quindi per chi ha le caviglie deboli occhio, la storta è dietro l’angolo! Una volta arrivati sulla strada asfaltata, dovete svoltare a destra, continuando quindi a percorrerla. La vista qui è davvero bella, perché una curva piuttosto dolce si apre su un panorama collinare che pare dipinto e se tira un po’ di vento meglio, potrete sedervi su un sasso e guardare le nuvole che corrono nel cielo. Continuate percorrendo una leggera discesina sempre sulla strada asfaltata e poi prendete l’unico sentiero che c’è sulla destra, è una stradina sterrata tra i campi, in discesa. Quando la faccio mi sembra di tornare nella campagna di tanti tanti anni fa, quella che mi descriveva minuziosamente il nonno, mi sembra di risentire le sue storie guardando i vecchi attrezzi adiacenti alla strada, gli olivi, gli alberi da frutto e quei profumi che solo noi campagnoli conosciamo. La stradina sterrata entrerà poi nel bosco, sentirete il suono di un piccolo ruscello ed il cinguettio degli uccellini vi terrà compagnia per tutto il tempo quindi, se avete le cuffie nelle orecchie per la musica, LEVATEVELE ed ascoltate un po’ di sacrosanta natura! Continuando a percorrere il sentiero nel bosco, arriverete ad un bivio, prendete la stradina a sinistra, quella a destra ve la racconterò un’altra volta. Bene, seguite il percorso nel bosco ed assaporate quei profumi, quel terreno aspro, quegli alberi, la vegetazione ed i meravigliosi giochi di luce che incontrerete, io sorrido ogni volta quando arrivo qui; nel bosco mi sento a casa, c’è poco da fare. Comunque, non divaghiamo, proseguite seguendo il sentierino e ben presto, alla vostra sinistra, troverete un laghetto recintato. Potete sedervi un po’ sull’erba nei pressi del laghetto per godervi l’arietta primaverile perché fino ad ora abbiamo fatto discese ed essendo in un paese collinare lo sapete vero che d’ora in poi c’è la sola ed unica bella salita?! Quindi riposatevi se volete e poi alla vostra sinistra ci sarà una strada leggermente in salita tra i boschi che, dopo qualche metro, si aprirà in una vigna. Continuate e godetevi il panorama. Successivamente vi troverete su una strada asfaltata, andate verso destra e percorretela tutta, è in salita, ve lo anticipo, ma è molto bella, immersa nella vegetazione ed arriverete dunque alle Terre Bianche e, dopo un bel po’, sbucherete in Terza Piazza.
Di camminate da fare al paesello ce ne sono davvero tante, sono tutti percorsi nella natura e piacevoli, magari tra un po’ vi parlo anche degli altri e di quello che io chiamo “il mio posticino del cuore”, che ne dite?