Ora, infine, dopo mesi di se e di ma, dopo giorni di attesa sfinente e di incomprensioni ai “piani alti” dello sport, ciò che il calcio voleva sentirsi dire è uscito dalla bocca contornata da microfoni del Presidente della FIGC Gravina:
“L’eccellenza ripartirà e lo farà senza retrocessioni”.
Uno squarcio di luce aperto sul cielo grigio di Roma, dove si è tenuto il consiglio FIGC che ha sentenziato quanto poi, una volta fuori dal palazzo, Gravina ha palesato. Finalmente qualcosa di ufficiale oltre le date di incontri che si rincorrevano senza raggiungere nessun traguardo. Attendiamo il comunicato stampa della Federazione ma Gravina è stato chiaro.
L’Eccellenza riparte, dando significato alla Serie D e bloccando, attraverso l’assenza di retrocessioni, l’escalation che altrimenti si sarebbe protratta sino alla terza categoria. L’USD Antella 99, unica società del territorio a militare nel massimo campionato dilettantistico, riporta sui propri canali social: “Non aspettavamo altro, noi siamo pronti!”.
Conosciuto l’esito più importante della decisione, il condizionale persiste nel format con il quale l’Eccellenza riprenderà le proprie attività: sul “come“, in sostanza, si allunga ancora l’ombra dell’ipotetico che sarà cancellato definitivamente il 10 Marzo, giorno di un nuovo consiglio che stabilirà per filo e per segno le modalità della ripartenza (protocollo anti-covid compreso) e la presenza o meno del pubblico sugli spalti (al 98% stadi vuoti).
Quel che sembra più probabile, considerando il veto già posto di un campionato senza retrocessioni, è un “torneo” che riprenderà dalla 3° giornata (le prime due gare furono giocate a settembre) e si compirà in 9 weekend con playoff a sei squadre.
