Da Direttore Sportivo a giocatore: il percorso di Christian Prosperi, navigato centrocampista con anni da protagonista in Eccellenza, lontano dal calcio giocato dilettantistico da due anni, è a ritroso. Nastro riavvolto, si riparte…a 40 anni scoccati.
Prosperi torna in campo in una reazione a catena che vede coinvolta tre squadre di diverse categorie e piani sportivi: l’antellese lascia il ruolo da Direttore Sportivo che ricopriva al Grassina Calcio per vestire la casacca dell’Affrico, militate in Prima Categoria e seria candidata alla vittoria del campionato.
Per giunta, infine, Prosperi lascia anche gli Amatori del CRC Antella dove ha giocato nella stagione interrotta dal Covid.
“Non mi godevo più niente, ero troppo preso dallo stress. Ho avuto troppo sovraccarico tra lavoro, calcio, famiglia: mi ritrovavo sempre al telefono e arrivavo stremato a fine giornata”. La necessità di Prendermi del tempo per riflettere sul futuro. Essendo un eterno bambino, ho deciso innanzitutto di tornare a tirare due calci al pallone all’Affrico. Poi vedrò cosa fare, se riprendere il lavoro da direttore sportivo oppure magari andare ad allenare i piccoli”.
Come si legge sul sito del Grassina Calcio, Prosperi sveste i colori rosso-verdi dopo un biennio di soddisfazioni ben oltre le aspettative della vigilia: un campionato dominato in Eccellenza, un terzo posto da outsider in Serie D alla prima esperienza.
“Che dire, lascio un gruppo dirigenziale strepitoso, che ringrazio nel suo intero, da Massimo Colucci a Nicola Del Grosso; lascio uno staff tecnico giovane e pieno di amici, a cui faccio un grande in bocca al lupo, così come ai giocatori con cui mi lega un rapporto di profondo affetto. E ringrazio soprattutto il presidente Zepponi, con cui c’è sempre stata grande sintonia”.
Scarpette tolte dal chiodo, Cristian Prosperi dirigerà – stavolta in campo – la manovra dei bianco-celesti dell’Affrico dove raggiunge gli ex compagni di squadra al Valdarno e amici Mecocci e Castellani. Si può giocare in categoria a 40 anni?
Si, facendo ancora la differenza. L’esperienza di Prosperi, le geometrie tecniche ed intelligenti del ripolese, si predispongono ad un calcio lucido e scarsamente dispendioso del 40enne che saprà dare qualità alle trame del team fiorentino.