Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Buon Natale? Buongiorn…NO Impruneta!
Ieri vi ho fatto gli auguri con le rime ed oggi sono arrabbiatissima da imprunetina, da paesana, da persona rispettosa.
Posso io arrivare nella mia bella piazza la mattina di Natale e vedere questo scempio?
Io mi chiedo, PERCHÈ? Non è divertente, non è bello. È solo un gesto orribile nei confronti di un paese, di chi ha speso tempo ed energie per realizzare quelle opere d’arte che non sono fatte a computer, spiegatelo ai ragazzetti, portateli nelle fornaci che abbiamo, quelle sono OPERE realizzate con le mani, con la passione e la dedizione di una vita.
L’Impruneta oggi si sveglia male. C’è poco da sorridere davanti a questi gesti.
C’è solo da vergognarsi e tanto anche.
Non ho altro da dire, anzi, riesco solo a provare tanto sdegno e anche tanta pena per queste anime che non sanno come divertirsi se non distruggendo un qualcosa.
Mi associo alle parole di Matteo Aramini, vice sindaco d’Impruneta:“Ci ho pensato molto prima di pubblicare sul mio profilo questo scempio, perché di scempio si parla. Ci ho pensato bene perché in qualche modo è come dare visibilità a dei cretini, per non usare un linguaggio ancor meno educato. Appena ho ricevuto questa foto stamattina, ho provato una profonda tristezza ed un’inaccettabile vergogna mista a rabbia. Nonostante tutto, voglio augurare a chiunque sia stato di poter trovare il tempo per filettere e capire che con un gesto così sono stati calpestati i più importanti valori culturali e religiosi del nostro territorio. Un ringraziamento speciale alle Forze dell’ordine che stanno lavorando prontamente su quanto accaduto”.
Condivido le parole di Matteo, sempre giuste ed eleganti ma io lo sapete, sono un po’ più grezza, ruvida e allora una cosa ve la dico. Nelle case, non insegnate le cazzate, le robe superflue ed i bei sorrisetti, insegnate il rispetto per le persone e per la cultura perché senza quello non esiste la civiltà. Se TU/VOI che avete compiuto questo atto da ignoranti cronici stai/state leggendo questo articolo, sappi/sappiate che io provo una gran pena. E provare pena è la cosa peggiore, perché dopo quella, non c’è niente.
Buongior…No Impruneta, buon Natale paesello e buone riflessioni.
