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Basket Impruneta, la strada è giusta: sconfitta contro la capolista Fides…ma che prova!

Dopo un filotto di vittorie il Basket Impruneta cade in casa 71-77 contro la prima della classe

L’Impruneta del Basket ha perso ma ha combattuto, raccogliendo confortanti indicazioni di presenza mentale e vitalità fisica. 

In un insolito giovedì di basket, il ritorno alla Bombonera è avvenuto in chiaroscuro con l’impianto di riscaldamento ancora guasto e docce non propriamente calde malgrado i lavori di manutenzione effettuati. Dopo oltre un mese di esilio sancascianese, però, i bianco-verdi hanno assaporato di nuovo l’odore di casa anche se privo del calore di una Gap50023 assente. E quando non c’è il tifo, da queste parti, si sente…soprattutto in una sfida delicata come quella di ieri, contro la primatista della classe, la Fides Montevarchi. 

Com’è andata?
Da spettatori neutrali è stata una gara intensa, agonisticamente accesa, dove i ragazzi di Coach Calamassi hanno provato prima a sorprendere e poi a resistere alla forza consapevole degli ospiti, ottimi in alcuni frangenti della gara a giocare sui punti deboli avversari. Da tifosi imprunetini, invece, c’è il rimpianto della sconfitta ma la consolazione di una prova positiva, a maggior ragione considerando le assenze di Genny Ranauro, Fez, Becattini. 

La Cronaca

Il primo quarto è ad appannaggio dei bianco-verdi, parziale di 21-15 e una Fides a marce basse. Memorabile lo scambio di canestri sul finire del periodo: lay up dopo il taglio del buon Malatesta e tripla da distanza NBA di Bruni sulla sirena, braccia al cielo e +6 sul tabellone. L’Impruneta c’è ma, al cospetto di un avversario ostico, la capolista decide di allacciarsi le scarpe: il secondo quarto inizia con un parziale di 0-9 ed un attacco imprunetino improvvisamente farraginoso. 

Di contro il Montevarchi comanda il possesso con pazienza, prendendosi ogni secondo per muovere la palla, cercare l’extrapes o il taglio backdoor giusto: è proprio Malatesta a guidare la piccola rimonta con canestro e assist no-look per Setti, anch’egli in doppia cifra a fine gara. Coach Cala si sbraccia e ruota i suoi con frequenza ma in attacco la mancanza di Genny è un fattore e l’assenza di tiratori un condizionamento evidente: spaziature congestionate, campo raramente allargato e direttissima per il ferro spesso ostruita dai lunghi Falsini / Grella aiutati dal lato debole. Una sola tripla di Cocco nei secondi dieci minuti.

Il parziale del secondo quarto dice 14-25 per la Fides e sulla sirena di metà tempo il risultato è 35-40. Abbiamo, ancora, una partita…

Che, però, sembra scivolare via ad inizio terzo quarto, fotocopia del periodo precedente: dal rientro dagli spogliatoi l’Impruneta si scioglie sotto i fuochi avversari e il -5 gonfia spaventosamente in un -17. Il trauma sportivo si consuma in pochissimi minuti: 6-0 di parziale netto al ritorno sul parquet con due rimbalzi d’attacco regalati a Falsini, due palle perse banali che generano contropiedi e una palla rubata da Ferrigno la cui schiacciata si stampa sul ferro. Sul 37-51, parziale di 2-11, il Coach chiama il time-out e sveglia la ciurma.

 

Messaggio recepito? Abbestia
Il terzo quarto diventa la partita nella partita, l’Impruneta torna sul parquet dove aveva mandato per 5 minuti cugini, parenti, fantasmi e comincia a macinare pallacanestro degna del nome. Ne vengono fuori 4 minuti esaltanti. Menzione ad honorem per Ferrigno la cui difesa sull’uomo è uno spettacolo, sfinente per l’avversario, da togliere il fiato anche agli spettatori non paganti ma osservanti: come al solito la difesa genera attacco e lo 00 va “on fire” in un battito di ciglio. Tre canestri filati per Ferrigno, due dall’arco dove prima si mette in ritmo dal palleggio poi fora la retina in catch&shoot. Tanta roba. 

Sacconi si iscrive al match segnando in penetrazione mentre Cocco piazza il sigillo del terzo quarto con l’ultimo canestro del tempo, in fade-away, che riporta l’Impruneta a -4 sul 53-57. E poi? I locali vanno addirittura sul -2, 55-57 ma proprio quando avevano l’attacco per il potenziale sorpasso, il vascello guidato da capitan Cocco si arena nuovamente…sul più bello: uno, due, tre offensive macchinose che ossigenano il Fides, bravo a riorganizzarsi. 

A (ri)prendere la squadra in mano sono Giuliana e il solito Malatesta, 14 punti per il primo, ben 26 per il secondo: la Fides Montevarchi torna a gestire il ritmo come più le aggrada, ball-movement, attesa del raddoppio e ricerca dell’uomo smarcato: funziona! Da – 2 è nuovamente doppia cifra di svantaggio per l’impruneta che non abbandona la gara ma – causa anche una percentuale insufficiente dalla lunetta – non impensierisce più la capolista. Peccato.

Palma di MVP, di diritto, a Ferrigno per i bianco-verdi con addirittura un trentello (32 punti per lui) e a memoria 4-5 triple a segno e Malatesta per gli ospiti, 26 punti ed un gioco pulito  e sempre sotto controllo. Gran bel giocatore. 

Matteo Merciai

Direttore della testata online Dai Colli Fiorentini, ha fondato questa piccola grande realtà il 9 aprile 2016, lanciandosi nel sogno di raccontare il proprio territorio trasportato dalla passione e da un occhio attento e critico. Ha avuto esperienze e collaborazioni durature con Striscia La Notizia, Corriere Fiorentino, Chiantisette, Sportitalia

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