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Bambini con patologie e disabilità, lo sfogo di una mamma: “Per loro l’isolamento continua”

La lettera-sfogo di una mamma, voce singola di un collettivo di genitori, che lottano giornalmente contro disuguaglianze e problemi dei loro amati figli.
Bambini che soffrono di disturbi del comportamento e necessitano di insegnanti di sostegno, ad esempio. Oggi che la fase 2 è iniziata ed i genitori devono tornare a lavoro, l’urlo delle famiglie si fa sentire: “E noi?”. 
Nel turbinio di una didattica a distanza lacunosa e di un rapporto docente-alunno inesistente…”e noi?”

Ecco, allora, questo post trascritto su Facebook da Gaia, una mamma che vive tali quotidiane difficoltà, nella speranza che qualcosa possa realmente smuoversi:

“Tutto riapre…o quasi.
Bene, ma non benissimo.
I nostri figli sono ancora a casa,
Senza opportunità di ripartire con la loro vita.
Nessun ambito di socializzazione e di sviluppo e nemmeno di terapie adeguate per chi ne necessita.
VERGOGNA!

E le prospettive per il futuro sono veramente oscene.
La quarantena, per molti di loro, è stata difficile da affrontare.
In una videodidattica complessa e organizzata al volo, con molte falle….
Nessuna lezione di logopedia per molti,
Nessuna ora di fisioterapia, di riabilitazione psicomotoria per chi purtroppo ha gravi problemi dettati da patologie importanti,
E poi…ci sono i bambini che voi definite PAZZI, quelli che alcuni non vogliono vicino ai propri figli, quelli che hanno solo la grave sfortuna di aver patologie dettate da un sistema nervoso/ cerebrale che crea handicap nella vita quotidiana, gravissimo, un isolamento sociale già conosciuto prima del COVID 19, dettato da un equilibrio altalenante e gestito solo farmacologicamente da psicofarmaci, inibitori dell’umore; e non è stata loro scelta per quei bimbi così speciali che hanno anche la forza di chiedere aiuto, perché stanno male con una anima che li aggredisce giorno e notte.

Videoconferenze con psicologhe e psichiatre per alcuni bimbi ma molti di loro non riescono, perché non ce la fanno a star davanti ad un video, senza la relazione umana. Nessun educatore a contenerli al domicilio per altre creature ancora, nella distruzione totale loro e dei familiari, che trovavano grande aiuto nei servizi scolastici e sociali.

Si perché l’isolamento per loro continua.

Ai bambini mancano anche i momenti di studio, di confronto con quegli insegnanti in grado di contenerli negli aspetti emotivi, di istruzione vera, nel contatto e nello sguardo di quegli insegnanti in grado di dar loro il conforto davanti alla frustrazione del momento di non capire alcune cosa viene spiegato.
E ai genitori di aiutarli a non sentirsi impotenti nel non saper come aiutare i propri figli, in qualcosa di così grande e pesante come un macigno sul cuore.

Genitori che devono fermarsi nel lavoro, con il rischio di perderlo per molti precari, per stare dietro ai propri figli, perché manca la rete di solidarietà e di servizi sociali che li supporta cercando di dare una nota di normale quotidianità a queste famiglie che già lottano ogni giorno.

Governo…..caro il mio governo….
Stai attuando una distruzione di massa,
Con alcune tutele effimere.
Valide per alcuni e non per altri.
Vergogna!!!!”

Matteo Merciai

Direttore della testata online Dai Colli Fiorentini, ha fondato questa piccola grande realtà il 9 aprile 2016, lanciandosi nel sogno di raccontare il proprio territorio trasportato dalla passione e da un occhio attento e critico. Ha avuto esperienze e collaborazioni durature con Striscia La Notizia, Corriere Fiorentino, Chiantisette, Sportitalia

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