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Bagno a Ripoli: nel ricordo di Emanuela Loi, prima agente donna morta in servizio






A 29 anni dalla strage di via d’Amelio resta vivido il ricordo del Giudice Borsellino e dei suoi Angeli della Polizia di Stato, impegnati giorno e notte nella sua scorta.

Ieri, alle.17.45, uniti dal ricordo e dalla volontà di ricordare, il Questore di Firenze Filippo Santarelli e il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini si sono ritrovati in un momento di raccoglimento davanti alla targa posta due anni fa in Largo Emanuela Loi, a Bagno a Ripoli dove hanno deposto dei fiori in memoria di Emanuela.

“Emanuela Loi, Agente della Polizia di Stato e Medaglia d’Oro al Valor Civile, rappresenta il simbolo indelebile, insieme a Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Fabio Li Muli e Claudio Traina, della lotta alla mafia, una lotta che non ha confini territoriali e che resta una priorità assoluta nella società, perché la Legalità sia impegno e guida di tutti coloro che rivestono una funzione pubblica così come di ogni cittadino” le parole del Questore Santarelli nel deporre, con sentita commozione, i fiori.

“Ringrazio il Questore Santarelli che in questa giornata ha voluto essere presente qui a Bagno a Ripoli, alla targa in ricordo di Emanuela Loi, prima agente della Polizia di Stato a perdere la vita in servizio. Con questi fiori vogliamo onorare simbolicamente il sacrificio di tutti i servitori dello Stato impegnati nella lotta contro le mafie. Giorno dopo giorno ci impegniamo a portare avanti la cultura della legalità, a partire dal nostro lavoro sul territorio” ha concluso il Sindaco Casini.











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