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Antella, sulla strada del ritorno c’è Matteo Mazzoni: è lui il colpo estivo!






Potremmo utilizzare frasi ad effetto da libro cuore o da storia strappa-lacrime in tale contesto di narrativa sportiva…ma sarebbero una banalità. Parliamo di calcio, quello estivo prettamente di mercato, anticamera del settembre giocato. Quello che più conta e ci piace. Anche se…

Talvolta sotto la cappa di caldo luglina si nascondono suggestioni da prima pagina, nomi ricorrenti che provocano reazioni emotive, scelte dettate dal tempo che corre.

L’Antella calcio di mister Alari accoglie nuovamente, tra le fila della Prima Squadra, il classe 1993 Matteo Mazzoni: antellese di nascita, voluto dal Coach per rifondare il post-covid sul senso di attaccamento alla maglia che un paesano non può non avere. Appartenenza e collettivo, termini abusati nel pianeta calcio eppur (qui) calzanti.

Mazzoni in bianco-celeste non è una novità: in via Pulicciano ha già vestito gli scarpini negli Juniores, dunque tra i “grandi” con Miliani nell’anno che lo vide protagonista fino alla finale playoff di Promozione (persa contro il Sansovino) e poi, una prima volta, in Eccellenza.

Nel mezzo le parentesi alla Rufina, alla Fortis Juventus e, infine, al Porta Romana dove nella stagione 2019/2020 ha chiuso l’annata mutilata dal Covid con all’attivo 7 gol e la doppia cifra nel mirino. Capocannoniere della rosa fiorentina e tra i più prolifici del campionato.

L’exploit in nero-arancio ha convinto Alari a giocarsi nuovamente la carta Mazzoni in bianco-celeste dove ritroverà gli amici e compagni di squadra, tra tutti capitan Tacconi.

Un “all in” che, tale è la speranza per l’ambiente antellese, possa avere un “the end” lieto e ben più edulcorato dell’ultima volta. Qui si giocherà il posto nel possibile attacco a tre dove, al momento, sono stati confermati Olivieri (classe 2000), Manetti S. (classe 2002) e Posarelli (1998).

Mancino, potente tiro dalla distanza e falcata imponente,  specialista nei calci da fermo, al Porta Romana ha dimostrato gran freddezza dal dischetto, contraddistinguendosi tra i dilettanti per l’esultanza alla “Vlahovic”.
All’Antella saprà riconfermare la positiva stagione proposta alle Due Strade? Vedremo!

Sarà decisiva, in questo, la partenza dell’intera squadra allenata da mister Alari, a maggior ragione considerato il campionato in formato “mini” con la presenza di 12 o 14 squadre. 

 

La Rosa (fin qui)

Nel frattempo, in attesa di una prima punta da affiancare a Posarelli, l’Antella si è preoccupata di confermare l’ossatura della rosa: resteranno all’ombra del Peruzzi il portierone Elia D’Ambrosio, i difensori Vitale, Corsetti, Grattarola, Dolfi, Manetti Sac., Bani, i centrocampisti Merciai e Tacconi, gli attaccanti predetti Olivieri e Manetti Sam.

In forse la permanenza di Mignani (per motivi personali di studio) e del centrocampista Picchi. Già ufficiali le partenze del centrocampista Castellani Matteo (verso l’Affrico), della mezzapunta Enrico Turchi, del portiere classe 2001 Andrea Papi (verso Pontassieve), del portiere classe 2000 Canocchi (verso Chianti Nord). Tornano alla base, ovvero a Sesto, Alessio Cini e Daniel Dilaghi.







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