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Antella ricorda Valerio Fornari: una targa alla famiglia ed il Derby Juniores







Valerio avrebbe apprezzato, come al solito in silenzio, rispettando il momento calcistico per quello che è: sana competizione, agonismo, sopratutto sportività. 

Il primo torneo in memoria di Valerio Fornari, Presidente e dirigente storico dell’USD Antella 99, scomparso lo scorso febbraio, ha avuto inizio celebrandone il ricordo assieme alla famiglia e ai presenti: alla moglie Clelia, ai figli Andrea e Francesco, sono stati consegnati una targa ed un mazzo di fiori, al centro del campo, nella cornice di uno stadio affollato unito in un commovente applauso. 
“Grazie a tutti, non poteva che essere Antella – Grassina la finale per Valerio”, il commento della moglie. 

Il primo memorial “Valerio Fornari” se lo è aggiudicato il Grassina Calcio (Juniores Nazionali), vincente per 1-4 contro gli Juniores Regionali dell’Antella, spezzando nel finale arrembante l’equilibrio perdurato circa 60 minuti.

Intensa, maschia, è stata una finale piacevole e sentita: vera pur non essendo un appuntamento ufficiale della stagione. Il derby –  a qualsiasi livello ed età – è sempre il derby: una partita differente, un orgoglio enfatizzato, un piacere sportivo per pochi.

LE PAGELLE

ANTELLA

Foto di Emilio Scatolini

D’Ambra: 6 – Esce dal match con quattro gol sulle spalle malgrado non pesino sulla coscienza del n.1 evidenti “papere”. Beffato da una piccola deviazione in occasione della prima rete ospite, è provvidenziale in uscita sul risultato di 1-1. Nella ripresa non può, da solo, arginare le ripartenze in stile indiani dei frecciati rosso-verdi.

Sormani: 6 Alterna buoni anticipi a svirgolate scomposte. La corsa da centometrista della fascia c’è ma l’impegno difensivo della serata è troppo oneroso per sfruttarla a pieno. Buone basi per lavorarci su.

LOMBARDI: 6 Soffre la fisicità avversaria e, ugualmente al dirimpettaio dell’altra fascia, le giocate migliori le sfoggia anticipando di gran carriera gli attaccanti di turno. Nel secondo tempo le discese più pericolose e talvolta vincenti giungono dal suo out di competenza. 

D’ANGELO: 7,5 Finchè lui regge, l’Antella regge. Il piccolo gigante del centrocampo antellese col dono dell’ubiquità raddoppia ad ogni occasione e scivola per il campo come fosse all’AcquaVillage di Cecina. Con puntualità e decisione. Si diverte giocando e si vede: con personalità batte il rigore, spiazzando l’estremo difensore per il provvisorio 1-1. Bel giocatore del presente e, magari, del futuro bianco-celeste. 

BARTOLINI: 6 Capitano di serata, sfiora la zampata del 2-1 su palla inattiva. Primo tempo da 7, con chiusure precise sulle affondate tentate dai corridori grassinesi, smarrisce un pizzico di lucidità nella ripresa perdendosi in dribbling azzardati per la sua posizione in campo. E’ comunque tra gli uomini di maggior esperienza e caratura a disposizione di mister Merciai.

ROSSI: 6/7 Il migliore dei suoi nella retroguardia difensiva, non è un caso che il terzo gol giunga al momento della sua medicazione a bordo campo. Gran fisico, potrà far valere il suo dominio atletico nel corso della stagione.

LANDI: 7+ Schierato a sorpresa a sostegno di Bandini in un 4-4-2 dal centrocampo foltissimo, Mattia tira fuori dal cilindro una prestazione d’impatto contraddistinta da una dose inattesa di garra charrua tanto cara ai sudamericani (e alle telecronache di Adani). Arrivederci timidezza: Landi la lascia negli spogliatoi e porta con sé grinta, corsa, cattiveria agonistica. Anche qualche buon servizio per il suo n.9. E’ un antellese e lo si vede – oggi più di sempre – nel sentimento con il quale si disimpegna in campo.

PANCOTTI: 6+ E’ tra i veterani  dell’Antella e per questo dovrebbe farsi sentire di più. Match silenzioso ma, comunque, positivo con buoni spunti tecnici e tattici: mancano nella sua gara i consueti inserimenti che lo hanno reso, già da anno scorso, una pedina importante nello scacchiere antellese. 

BANDINI: 7,5 Fa a sportellate con tutti che sia da solo o in compagnia, supportato o isolato.  In completa trance agonistica si esaurisce solo al momento del prevedibile avvento dei crampi che – in stile battaglia navale –  lo feriscono ma non lo affondano. Nella sua gara esaltante il rigore conquistato, un tot. indefinito di punizioni sofferte ed una carica agonistica-emotiva trascinante. Un bel “Copia e Incolla” per il sabato di campionato e siamo a posto!

BACCANI: 6+ Bene nel primo tempo quando si fa sentire nelle pieghe del match, trafugando nella spazzatura della gara rappresentata da seconde palle e ribattute. Nel suo stile di gioco rifugge i riflettori ma risulta importante nel “dettaglio”: un tocco, un assist, un raddoppio. Cala nella ripresa, sfiancato dai minuti trascorsi in campo. 

OCCHIUZZI: 6 Può fare di più, soprattuto nel peso specifico delle decisioni offensive prese: è il caso di una palla a balzello dai 20 metri che sarebbe potuta essere un bel tiro di prima intenzione, con coraggio, divenuta invece una “persa”. Migliora col trascorrere del tempo ma cade preda del nervosismo e viene sostituto dopo aver rischiato l’espulsione. 

BELLATTI: 6 Subentra ad Occhiuzzi, non dà lo strappo sperato alla gara anche se, in realtà, un rigore piuttosto netto se lo sarebbe guadagnato sul risultato di 1-3. Condizionale giustificato dalla non segnalazione della direttrice di gara. 






GRASSINA

Bartoli: 6 Poco sollecitato dagli attaccanti biancocelesti, incolpevole sul rigore di D’Angelo. Bene nelle uscite.

Marafioti: 6,5 Frecciarossa sulla corsia di destra, propizia la rete del vantaggio rossoverde con la combo vincente discesa+cross. Acquisto molto interessante anche in ottica Prima Squadra, l’ex Torino convince.

Pecorai: 6,5 Ingaggia un bel duello tutto fisico e garra con Bandini che lo mette a dura prova. Tanta intensità, perchè del resto un derby è sempre un derby…

Sottili: 7 Alla prima da titolare Juniores, dopo aver fatto parte della spedizione della Prima Squadra a Trastevere, si presenta in grande spolvero: sicurezza nelle uscite palla al piede, senso della posizione e copertura nel gioco aereo. 

Trincia: 6,5 Terzino sinistro con notevoli capacità di spinta, ne dà sfoggio in più di una circostanza chiedendo e ottenendo passaggi in profondità. Manda Giannini in porta nel primo tempo e si fa rispettare quando protegge l’out.

Iacovitti: 7,5 Centrocampista di lotta e di governo, il numero sette rossoverde è incursore prezioso (vedasi rete del 2-1 in spaccata su ottimo assist di Rocchini) e coriaceo interditore quando c’è da far legna in mezzo. 

Rocchini: 7 Di ruolo interno destro, viene schierato per l’occasione play davanti alla difesa e non demerita affatto. Trova la giusta quadratura nella prima parte di match e poi propone palloni interessanti in verticali, a cui segue il bel cross per il 2-1. Non fa mai mancare la gamba nel bene e nel male: rimedia anche un’ammonizione.

Petrioli: 6,5 Un sinistro affilato che viene testato in più occasioni anche da fuori area. 

Ieri: 7,5 Primo pallone toccato: gol su ribattuta. Non male. Per il resto funge da cerniera vitale fra mediana e attacco e crea i presupposti per almeno un paio di altre occasioni.

Manecchi: 7 Gli manca solo il gol, letteralmente. Inventa, si sbatte, propizia reti dei compagni, viene chiuso tre volte dalle buone uscite dell’estremo difensore biancoceleste. Ma è attaccante completo, in grado, con i suoi strappi e le sue sponde, di far giocare bene anche i compagni.

Giannini: 6,5 Ottima tecnica di base che gli permette spesso e volentieri di saltare il diretto marcatore al primo controllo, può far meglio quando va alla conclusione.

Previtera: 7,5 Ingresso super per il terzino destro che si rivela tra i migliori in campo nonostante la mezzora scarsa di gioco. Si impadronisce immediatamente della fascia destra e terrorizza la difesa antellese con incursioni barbare in stile Attila: sue le percussioni da cui nascono la terza e la quarta rete.

Vannini: 6,5 Si piazza a sinistra e si preoccupa soprattutto di non correre rischi.

Magnolfi: 6,5 Geometra della mediana, riequilibra il possesso e aiuta in fase di ripiegamento.

Virdis: 7 Potrebbe segnare al primo pallone toccato: colpo di testa fuori di poco. Pazienza: all’ultima azione del match trova la gioia personale con un preciso diagonale sinistro dopo ottima assistenza di Manecchi. Cinico.

Minischetti: 7 Rileva un ottimo Ieri e non fa diminuire la pericolosità offensiva dei suoi: dialoga bene con Manecchi e trova la rete pure lui, finalizzando col piattone il servizio dell’indiavolato Previtera.







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