Nel “decadentismo” toscano: una domenica a Toiano, paese fantasma
Antella, trascorse 24 e 48 ore dal nubifragio notturno del 25 Settembre, conta i danni: morali, economici, psicologici. Porgendosi una domanda lecita: basta un acquazzone con una durata ed un’intensità appena più straordinaria per gettarci letteralmente nel fango?
L’antipasto di lunedì già alla ribalta della cronaca con i fiumi di Piazza Peruzzi e il disastro liquido di due giorni fa, amarissimo finale di una settimana piovosa, hanno portato in dote case infangate e distrutte, negozi allagati, mucchi tristi di oggetti da buttare.
L’imperativo, come ha sottolineato con un’ordinanza emessa urgentemente il Sindaco Casini (leggi qui), è regimare il flusso acquitrinoso del cantiere autostradale, situato a monte rispetto al paese. Mai si erano viste discese di acqua così “solide” e marroni dirottate verso il centro antellese da Via Romanelli e Via Peruzzi, arricchite – si fa per dire – da detriti intasanti, prelevati appunto dai cantieri della terza corsia.
Tra le botteghe antellesi alluvionate, purtroppo, c’è anche Isoma di Lorenzo Fortino, negozio di musica ed abbigliamento situato in Via Peruzzi 44, vittima proprio del torrente in discesa libera proveniente dall’Autogrill. La sorpresa del venerdì è stata avvilente: acqua sul pavimento, umido ovunque, acqua alta nel piccolo retrobottega che si raggiunge scendendo due gradini. Lì, backstage-deposito di Lorenzo, ciò che era sommerso era da buttare.
Quanta rabbia può generare una scoperta del genere? Una pioggia può rischiare di gettare sul lastrico un’attività, un imprenditore? Ed un paese divenuto a così elevato “rischio-idrogeologico” è sicuro, affidabile, a misura di cittadino (residente e/o imprenditore)?
Isoma nella giornata di ieri è rimasto chiuso, intento a liberarsi dalla mota e a recuperare il salvabile. Alcuni dischi sono andati, altri l’hanno scampata: “Per fortuna soltanto alcuni dischi nel backstage sono stati danneggiati, il resto è intatto. E’ andata bene, poteva essere un vero casino. Questo 2020 è sempre più tosto ma si risolve anche questa..”
L’appello di Lorenzo è rivolto anche ai cittadini antellesi e ad un uso corretto e virtuoso dei Social Media ed in particolare dei gruppi Facebook “Sei dell’Antella se” o “io Vivo ad Antella”: in questi casi, anche a in piena notte, l’informazione tempestiva trasmessa sul web è fondamentale per intervenire quanto prima e limitare i danni!
Infine, la voglia di rimettersi in carreggiata e non darla vinta a sventura e maltempo è più forte della rabbia. Come ha riportato Lorenzo di Isoma sulla propria pagina Facebook:
“Oggi un disastro vero…mi hanno chiamato stamattina dicendo che il negozio era allagato. Grazie ad alcune persone dell’Antella e ai miei genitori abbiamo ripulito tutto e domani sarò aperto di nuovo. Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto e che volevano venire ad aiutarmi”.
Isoma, che una settimana esatta fa ha compiuto tre anni di vita, sarà regolarmente aperto nel pomeriggio con orario 15:30 – 19:30.