Al di là delle polemiche, al di là di tutto, vi dico che noi imprunetini siamo strani, di certo peculiari.
Se nello scorso articolo di questa rubrica abbiamo discusso attivamente sul fatto che l’Impruneta è abitata per lo più da gente arrogante e maleducata che adora parcheggiare dove più gli torna comodo; oggi invece sorrido ai miei compaesani. Sono lunatica? Sì, lo ammetto, ma sennò non sarei un’imprunetina doc!
Voglio, dal profondo del mio cuoricino, abbracciare il mio paesello; c’è da tenere ancora la distanza eh, boni tutti, io lo abbraccio virtualmente e lo sapete il perché? Perché dopo un periodo che ha gravato su tutti quanti e che lascia ancora i suoi strascichi bui, vedere il mio paesino di campagna che tenta una rinascita rialzando la testa, per me è una grande gioia.
Badate bene, magari molti si aspettano chissà cosa, uno stravolgimento in positivo, un cambiamento drastico ma no, non è così che si fa. I cambiamenti significativi avvengono piano piano, a piccoli passi e vanno apprezzati.
Dico questo perché, pensateci bene, nonostante tutto i nostri commercianti del CCN il Pozzo sono stati capaci d’imbastire le “Notti Imprunetine” per farci vivere il nostro paesello by night. Non sono le Notti Bianche di sempre ma almeno sono piccoli eventi, rappresentano una sorridente e significativa ripartenza, anche solo morale.
Il nostro Circolo Cattolico si è rimboccato le maniche creando serate per intrattenerci e per tenere viva Piazza Buondelmonti; le botteghe di ogni genere, seppur con fatica, si sono rimesse in carreggiata, col sorriso, con determinazione e con una volontà ferrea… Bellocci e stoici, Dio bonino!
Il bar all’angolo della piazza Nova, “L’Incontro” macina colazioni ed aperitivi e la gelateria, “Gelatilandia”, sua compagna di banco, gode del suo bel via vai di tutte le età, tanto fa sempre bene sporcarsi un po’ la bocca con del golosissimo gelato, soprattutto con questa calura!
La ciliegina sulla torta poi, per quanto mi riguarda, è stato il super goal al novantesimo fatto da Nunzio (e dal suo team meraviglioso chiaramente!) che ha fatto rifiorire quello che per l’Impruneta è da sempre un bar importante e lui l’ha preso tra le braccia come se fosse un bambino un po’ spaurito, l’ha risistemato, lavato, pulito, vestito a modino con un bel papillon e, con tanta fiducia, gli ha ridato la possibilità di tornare a splendere di luce propria.
E, come se non bastasse, (ma no, le belle notizie non bastano mai!) a Settembre, come vi avevamo già anticipato (clicca qui per leggere l’articolo), anche la nostra cara Pergola tornerà a sorridere nel bel quadro di Piazza Buondelmonti ed io, giuro, non vedo l’ora.
C’è anche un’evoluzione sul fronte virtuale per promuovere il turismo fiorentino a 360° e sì, ne fa parte anche il paesello e questo può essere una valida vetrina ed un ottimo trampolino di lancio.
Per me questi qui sono tutti scalini che L’impruneta è riuscita a salire, sono piccoli grandi passi e… Serviva una chiusura totale per rivedere questo paese sorridere? Serviva il lockdown per percepire una rifioritura emotiva e una voglia di cambiamento?
Chissà, al di là delle polemiche, forse è proprio vero che tutto il male non vien per nuocere.
Forse è proprio vero che dopo la tempesta, se si pazienta un po’, si riesce a vedere l’arcobaleno.
Spero tanto, mia bella Impruneta, che questo possa essere per te un bel punto di partenza, come se tu fossi un bocciolo pronto ad evolversi per poi farsi ammirare da tutti in tutto il tuo splendore.