Il giuoco del calcio è strano, sa essere assurdo e spesso inaspettato. Si può curare tutto nei minimi dettagli, ma nessuno può prevedere quei maledetti 90 minuti. Ogni cosa è possibile. Il calcio non si cura di te, se ne frega di quale sia il tuo nome o il tuo passato; Davide e Golia sono la normalità in questo sport.
Non è quindi un caso la fantastica vittoria dell’ultima in classifica contro una delle principali contendenti al titolo in Promozione. Il Quarrata espugna l’Ascanio Nesi, si impone fuori casa per 1-2 sul Lebowski e dimostra di essere ancora in corsa per la salvezza. Al contrario sprofondano quindi i grigioneri, che d’un tratto si ritrovano a -5 dalla vetta.
Una pietra avrebbe fatto meno male. Certamente non è una distanza insormontabile, ma è proprio sbagliando partite del genere che si perdono i campionati. L’Inter ne sa qualcosa. È inutile vincere con il Lanciotto se si pareggia con il Luco e poi si perde con il Quarrata. Ogni incontro vale tre punti e alla fine è la costanza che viene premiata.
L’incontro si articola subito in maniera sostanzialmente equilibrata, con diverse opportunità sbagliate da entrambi le parti. L’occasione giusta per sbloccare la situazione la sfrutta allora Bonfanti Alessandro al 34’. Con una buona azione di squadra sulla fascia sinistra, il giocatore del Quarrata riesce ad arrivare al tiro, che viene deviato e inganna Pagani. Gli ospiti sono in vantaggio. Sul finale di frazione poi Doumbia di testa sfiora il raddoppio, ma questa volta l’estremo difensore para stupendamente con l’aiuto della traversa.
Nel secondo tempo il Lebowski torna in campo in maniera più convinta, pur senza mai essere davvero pericoloso. Ecco così che al 72’ il Quarrata sigla un’altra rete. Dopo un’ottima fase di interdizione di Bonfanti, il pallone arriva a Doumbia, che da posizione ravvicinata è freddo nel firmare il gol. Nulla può Pagani. Passano due minuti e i grigioneri improvvisamente si svegliano. Del Pela approfitta di alcune incertezze della difesa avversaria per entrare in area e di sinistro accorciare le distanze.
Gli atti conclusivi vedono il Lebowski alla disperata ricerca del pareggio; sforzi completamente vani. Oramai il dado è tratto e al triplice fischio il risultato è chiaro: a vincere è il Quarrata. Ospiti che ovviamente si augurano ora di dare una svolta al loro campionato, fin qui molto deludente. Al contempo i padroni di casa devono trarre più insegnamenti possibili da una giornata del genere: se l’obiettivo è la vittoria finale non è più possibile sbagliare.
LEBOWSKI: Pagani, Frutti, Magnelli, Quadri, Geri, Ciabatti, Calbi, Fornai, Mazzoni, Cubillos, Pagni. A disp.: Zangarelli, Sammicheli, Paoli, Rosi, Giuntoli, Masini, Urbinati, Del Pela, Celentano. All.: Simone Gori
QUARRATA: Nincheri, De Felice, Bonechi, Raimondo, Rocchetti, Felici, Bonfanti Andrea, Bonfanti Alessandro, Lava, Borselli, Doumbia. A disp.: Vegni, Vigoroso, Del Bianco, Pagnini, Borri, Mariotti, Venturi, Akoraro, Comanducci. All.: Riccardo Agostiniani.
ARBITRO: Lorenzo Passaglia di Lucca.
RETI: 34’ Bonfanti Alessandro, 72’ Doumbia, 74’ Del Pela.