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Elezioni comunali

Casa del Popolo di Tavarnuzze, l’appello per scongiurare la chiusura: “Sosteneteci!”

Un appello disperato quello dei circoli del territorio, parte integrante e fondante del tessuto sociale dal secondo dopo guerra sino ai nostri giorni. Tra questi, centro nevralgico del paese, vi è la Casa del Popolo di Tavarnuzze che si rivolge a soci e cittadinanza per evitare la definitiva chiusura. Lo “stop” delle attività e la mancanza di ristori da parte del governo hanno gettato sul lastrico la parte migliore della nostra paesanità. Cosa possiamo fare?






La casa del Popolo è stata creata con il vostro lavoro e i vostri sacrifici e mantenuta attiva con l’ impegno di tutti noi.

In questi anni ha offerto svago (carte, biliardo, TV, spettacoli ecc.), occasioni di crescita fisica e culturale per giovani e adulti (sport, teatro, ballo,pittura, gite, arte, musica), ha sostenuto le iniziative del territorio e tanto altro ancora.

Tutto ciò è stato possibile per lo sforzo e l’impegno dei vari Consigli per mantenere la struttura efficiente e rispettosa delle normative, anche se è stato necessario ricorrere ad alcuni prestiti.

Da marzo la pandemia ci ha costretto all’ inattività resa ancora più dura dalla totale mancanza di ristori pubblici per i nostri circoli. Gli introiti della casa del Popolo si sono quasi azzerati, ma con l’ impegno del Consiglio e delle Associazioni, bene o male siamo riusciti a fare fronte alle spese generali.

Oggi ci troviamo però in grande difficoltà per il pagamento delle rate dei mutui, che riprenderà dal mese di giugno e per le spese di gestione, non più sostenibili con le nostre risorse ormai esaurite. Non riuscire a rispettare questi impegni metterebbe in serie difficoltà i soci che hanno firmato come garanti e rischierebbe di fare chiudere la sede stessa.

Per questo chiediamo a tutti voi uno sforzo e un impegno di solidarietà, mentre lavoriamo per organizzare la ripartenza delle attività con un programma ricco di eventi.

FACCIAMO VIVERE LA CDP! Come?

  1.  In primo luogo con l’ acquisto della tessera Arci del 2021 a un prezzo “sostenitore” di 30 o 50 o 100 euro, invece dei soliti 13. Alla dirigenza delle Associazioni presenti nella sede abbiamo chiesto 100 euro per dare l’esempio.
  2. In secondo luogo impegnandosi, almeno fino a settembre, a dare un contributo mensile di 30 o 50 euro, sia a fondo perduto che in qualità di prestito.
  3. Oppure con un contributo una tantum.






Sarà rilasciata ricevuta che renderà questa erogazione liberale deducibile dalle tasse.

Sappiamo di chiedervi un sacrificio in un momento difficile, ma riteniamo che sarebbe per tutti una grave perdita la chiusura della casa del popolo, non solo per noi soci, ma anche per tutta la comunità di Tavarnuzze, alla quale ci rivolgeremo per un ulteriore aiuto.

Chi vuole aderire, e ci auguriamo che sarete tanti, può rivolgersi a Ida Beneforti 331132687, Francesco Collini 0552022645 dalle ore 10.00 alle 12.00, Massimo Mattioli 3388580678

IBAN MPS Tavarnuzze IT15C0103037901000000238814 Banco Fiorentino Tavarnuzze IT91D0832537901000000101152.

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